Teleriscaldamento. Riva (5 Stelle) replica: “Ecco perché ho votato no”

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Massimo Riva , consigliere comunale dei Cinque Stelle a Lecco
Massimo Riva – Cinque Stelle

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo la risposta del consigliere comunale Massimo Riva, dei Cinque Stelle, alle dichiarazioni del partito democratico, sul voto di giovedì a Lecco sul teleriscaldamento (vedi articolo)

“Gentile Redazione,

di seguito mia replica al Consigliere Citterio con la quale ribadisco il motivo per cui ho votato NO all’atto di indirizzo, pur condividendone la finalità di congelare la prescrizione ed il cronoprogramma relativo all’iter del teleriscaldamento.

Come il Consigliere Citterio ben sa, non ho condiviso le premesse contenute nell’atto di indirizzo che ritengo mancanti di alcuni passaggi fondamentali.

E’ assente il riferimento al perché ci troviamo in questa situazione. La prescrizione del teleriscaldamento non è piovuta dal cielo, ma è figlia dell’AIA rilasciata oltre 10 anni fa in occasione del “revamping” del forno inceneritore che ha visto la capacità di incenerimento del forno passare da 70.000 tonnellate a 123.00 tonnellate.

Le conseguenze di quella scelta politica, che io ritengo (e ritenevo già allora) miope e dannosa nel lungo periodo, ha comportato la prescrizione su cui ora ci troviamo a discutere. Un colossale investimento di denaro pubblico che per essere giustificata ci ha reso e ci renderà dipendenti dalla produzione ed importazione di rifiuti.

Oggi ci troviamo una capacità impiantistica pesantemente sovradimensionata rispetto alle esigenze del territorio e nella condizione di doverci pure accollare l’ulteriore investimento nel progetto di teleriscaldamento quale “compensazione ambientale” per una scelta impiantistica non più al passo coi tempi e le prospettive.

Mi ha inoltre contrariato la premessa con cui si sostiene che il contratto di servizio con Silea Spa contiene gli “strumenti che consentono e rafforzano la possibilità degli enti locali di esercitare il controllo analogo”, quando invece è ormai prassi consolidata da parte dell’azienda di negare accessi agli atti o richieste di informazioni opponendo motivazioni che nei fatti impediscono l’esercizio del controllo analogo.

Lo stesso Segretario Comunale, Dott. Luccisano, ha riconosciuto questa situazione affermando che Silea, come le altre società pubbliche, stanno mal digerendo le novità legislative sul controllo analogo.

Nel documento viene poi fatto riferimento al piano economico finanziario presentato da Silea e contenente il piano investimenti 2018/2029. Piano su cui ebbi modo di esprimere fortissime perplessità, dal momento che tutta la parte relativa gli investimenti e ritorni economici legati al teleriscaldamento si basava su stime quantomeno ottimistiche e su scenari di gestione dei rifiuti su cui non concordavo affatto. L’evoluzione normativa a livello Europeo, gli scenari tracciati dal Programma Regionale dei Rifiuti contrastano con le stime fatte.

Approvare un documento nel suo corpo intero, quando contiene ampi passaggi che oltre ad essere approssimativi risultano parziali, o non condivisibili, implica comunque una implicita approvazione completa.

Si fosse optato per un testo più aderente alla realtà o al limite focalizzato esclusivamente sugli obiettivi contenuti nel deliberato avrei votato favorevolmente perché condivido la finalità di congelare e rimettere in discussione il progetto, su cui esprimo da sempre la mia contrarietà”.

Cordiali saluti,
Consigliere Massimo Riva
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle