VALMADRERA – In merito alle dichiarazioni rilasciate a nome della Lega Nord dal Segretario provinciale Flavio Nogara e dal Sen. Paolo Arrigoni sul progetto di teleriscaldamento alimentato con il calore prodotto dal termovalorizzatore di Valmadrera, risponde l’ammministratore unico di Silea, Marco Colombo:
“In primo luogo riteniamo assolutamente infondata la preoccupazione espressa sull’arrivo di rifiuti “anche da ogni parte d’Italia”. Come già più volte affermato, nel corso del 2015, Silea ha operato a massimo carico termico (163.020Mj/h) e i rifiuti inceneriti sono stati 97.011 t/a. Di questi, ad esclusione delle 9.000 t di rifiuti ospedalieri, tutti i rimanenti provengono dall’indotto provinciale di Silea e dal circuito di mutuo soccorso regionale prescritto nelle AIA di tutti gli impianti che trattano rifiuti in Lombardia.
Condividiamo la preoccupazione sull’impatto delle emissioni sulla salute dei cittadini. Lo facciamo da sempre e i dati esaminati da Arpa sulle emissioni del nostro impianto attestano il suo posizionamento virtuoso a livello lombardo. Ciò detto, forse ai rappresentanti della Lega Nord di Lecco è sfuggito che è stata commissionata una indagine epidemiologica all’Università di Torino, realtà assolutamente “terza”, secondo un percorso che è stato condiviso anche dai Sindaci del territorio circostante.
Siamo assolutamente basiti dalla perentoria dichiarazione secondo cui “per la Lega Nord il forno inceneritore di Valmadrera deve essere chiuso” e alla richiesta di “valutare un piano tecnico/economico per lo smaltimento di rifiuti in una previsione di una chiusura dell’inceneritore di Valmadrera”. Non sto a ricordare come, proprio grazie alla scelta a suo tempo lungimirante di realizzare un termovalorizzatore a Valmadrera, la nostra provincia non abbia mai patito i problemi che altre realtà in Italia ed anche il lombardia hanno invece dovuto sopportare. Tengo piuttosto a sottolineare come, diversamente dai casi di altri impianti citati dagli esponenti leghisti, il nostro impianto sia quello di più recente costruzione a livello lombardo e, dunque, uno dei più efficienti e sicuri in assoluto nel rispetto delle migliori tecnologie disponibili.
Quanto al “palese vizio di forma” che viene mosso a Silea per aver impiegato “risorse anche solo per lo studio di un impianto di teleriscaldamento senza il mandato dei comuni soci” sono quanto meno stupito. Ricordo al Sen. Arrigoni la sua presenza autorevole, quale sindaco di Calolziocorte, per ben 10 anni in seno al Comitato Ristretto di SILEA che, nel 2008 ha commissionato al Politecnico uno studio di fattibilità proprio per il progetto di teleriscaldamento. E non mi risulta che, in nessuna occasione in cui si sia dibattuto in Comitato Ristretto o Assemblea dei Soci di questo tema, abbia mai espresso parere o voto contrario. Da parte nostra non stiamo che dando seguito a quanto richiestoci dall’Assessorato all’Ecologia e Ambiente di Regione Lombardia a fine 2014, che l’Assemblea dei Soci ha autorizzato approvandone la spesa.”