Tra poco entreranno in funzione 5 “fontane” di acqua gassata

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Ne parlammo già 6 mesi fa (vedi pezzo), ora sembra che, finalmente, anche per Lecco sia la volta buona. Cinque casette dell’acqua pubblica per l’erogazione di acqua gassata o naturale refrigerata e purificata, nel giro di poche settimane, verranno posizionate in città.

Sebbene con qualche ritardo questo servizio, ormai presente ed apprezzato in decine e decine di Comuni italiani e anche sul nostro territorio (Mandello del Lario, Ballabio, Malgrate e Torre dè Busi solo per citarne alcuni), diverrà realtà. E’ stata infatti approvata il 15 febbraio 2012 la Determina Dirigenziale del Comune nr 94 (vedi allegato) che fa seguito e concretizza la Delibera di Giunta nr 83 del 05 maggio 2011.

La determina conferma l’istallazione di cinque casette dell’acqua alla spina e ne individua i punti di distribuzione che sono: zona centro in via Nullo; zona Rivabella in Piazza delle Nazioni; zona V Alpini in via Magenta; zona San Giovanni in via Sora e zona Caviate in Lungolario Piave.

A vedersi assegnato il servizio, (instalalzione gestione e amminsitrazione) per un tempo di 5 anni rinnovabili per ulteriori 5 è stata la ditta IMSA di Garlate, che da tempo ha diversificato la sua attività tradizionale di automazione e impianti di sicurezza con questo nuovo business.

Senza oneri per il Comune, nelle prossime settimane sarà anche in Città quindi possibile rifornirsi dell’acqua pubblica di acquedotto, gasata o naturale refrigerata e purificata.Questa iniziativa, appena approvata, permetterà contemporaneamente un deciso risparmio nella produzione di rifiuti con un beneficio ambientale non indifferente per il Comune e, dato non secondario, sulla base dell’esperienza ormai consolidata di Mandello, Malgrate, e degli altri Comuni, anche un deciso risparmio economico per chi deciderà di usufruirne in alternativa all’acqua in bottiglie di palstica.

Infatti, pur non avendo ancora comunicato le tariffe, l’entusiasmo del sindaco Riccardo Mariani di Mandello dovrebbe essere una buona conferma per la convenienza e la bontà dell’iniziativa.

Parlando di quelle del suo Comune ha infatti detto: “E’stata una straordinaria decisione quella di mettere l’acqua comune a beneficio dei propri cittadini e questo a conferma che c’è la possibilità di fornire acqua buona e di qualità a costi bassissimi (gratuita quella naturale, 4 centesimi di euro per un litro di gasata), ma non solo, perché ci sono risvolti positivi anche in chiave ambientale: meno autotreni sulle strade che trasportano bottiglie e meno plastica che finisce nella spazzatura. Quindi salutiamo con favore questa iniziativa che metterà in atto il capoluogo di provincia”

Non resta che attendere ancora poche settimane e poi vedremo se riscontreranno successo anche tra i lecchesi. Salute!

(foto tratta dal sito internet: www.aqvagold.it)