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LECCO – Compare anche l’Ospedale Manzoni di Lecco in alcune delle classifiche stilate da Agenas, l’Agenzia sanitaria delle Regioni Italiane, che ha reso pubblico il Programma Nazionale Esiti, strumento volto a rendere conto della qualità dell’attività sanitaria italiana.
Restano al nord Italia gli ospedali che funzionano meglio. Le classifiche stilate dal Pne sono basate su una serie di indicatori, tra i quali la rapidità di intervento a seguito della frattura del collo del femore, i parti cesarei e il numero di interventi annui per il tumore al polmone.
L’Ospedale di Lecco si posiziona al secondo posto nella classifica dei migliori dieci ospedali in fatto di cesarei, con la percentuale di 6,68% su 1.000 parti all’anno. Meglio di Lecco solo Carate Brianza, che con una percentuale del 5,41% si trova in vetta alla classifica. In terza posizione l’Ospedale del Ponte di Varese, con 6,85. Dati in netta e positiva controtendenza con la media italiana che è del 25% (dati 2016).
Lecco torna quindi nella classifica dei migliori dieci ospedali per interventi di cardiochirurgia, tra cui il bypass aortocoronarico: in questo caso l’indicatore ha previsto di tenere conto della mortalità dopo 30 giorni dall’uscita dalla sala operatoria. Qui il Manzoni non rientra nel podio dei primi tre, “scivolando” in 7^ posizione con una percentuale del -0,74%. Al primo posto il San Raffaele di Milano (-0%), le Cliniche Gavazzi a Bergamo (-0,37%) e l’Ospedale Santa Chiara di Trento (-0,40%). 2,36% la media italiana.
Ecco le classifiche complete per questi due indicatori che tra le eccellenze sanitarie premiano l’ospedale lecchese:
Percentuale di parti cesarei (almeno 1.000 parti all’anno)
1 – Ospedale di Carate Brianza: 5,41%
2 – Ospedale di Lecco: 6,68%
3 – Ospedale del Ponte, Varese: 6,85%
4 – Ospedale Ramazzini, Carpi: 8,11%
5 – Fondazione Bambino Mamma, Monza: 8,41%
6 – Istituto clinico perfezionamento, Milano: 8,57%
7 – Ospedale dell’Est Veronese: 9,57%
8 – Ospedale di Montebelluna: 10,02%
9 – Ospedale Civile, Vimercate: 10,38%
10 – Azienda ospedaliera, Reggio Emilia: 10,87%
Bypass aortocoronarico mortalità a 30 giorni:
1 – San Raffaele, Milano: 0%
2 – Cliniche Gavazzeni, Bergamo: 0,37%
3 – Santa Chiara, Trento: 0,50%
4 – Hesperia Hospital, Modena: 0,55%
5 – Spedali Civili, Brescia: 0,62%
6 – Fondazione Giovanni Paolo II, Campobasso: 0,66%
7 – Ospedale di Lecco, Lecco: 0,73%
8 – Città di Lecce, Lecce: 0,74%
9 – Poliambulanza, Brescia: 0,80%
10 – Ismett, Palermo: 0,85%
