Scuole, a Calolzio per ora “bocche cucite” sulle iscrizioni

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La scuola di Rossino

 

CALOLZIO – Le iscrizioni scolastiche per l’anno 2017-2018 si sono chiuse ma dalle segreterie scolastiche degli Istituti calolziesi ancora nessun dato è trapelato, lasciando senza risposte le tante domande di chi, da mesi, cerca di capire cosa succederà ai dieci plessi scolastici di Calolzio.

Delicata la situazione, discussa lungamente in Consiglio Comunale dove il piano di riorganizzazione scolastica è stato bocciato, oltre ad aver scosso il già precario equilibrio della giunta di Cesare Valsecchi.

Resta preoccupante la situazione per la scuola elementare di Rossino, dove gli iscritti stimati sarebbero 8 (i dati confermeranno o meno la proiezione fatta nelle scorse settimane). Già lo scorso anno il plesso era stato al centro di rumorose polemiche per la decisione di accorpare due ordini di classi per la mancanza di alunni; il piano di riorganizzazione scolastica avanzato dalla giunta e respinto però non aveva previsto soluzione, scaldando nuovamente gli animi dei genitori che avevano accusato l’amministrazione di non aver considerato la scuola.

I problemi riguardano poi i due plessi della frazione di Sala, quello delle elementari, “colpito” da una serie di inadeguatezze strutturali, e quello dell’asilo, dove a inizio gennaio la caldaia si era rotta.  Proprio a Sala la proposta, bocciata con nuove proteste dai genitori, era stata quella di accorpare asilo ed elementari in un unico edificio.

Uno degli striscioni affissi sul cancello della scuola elementare di Sala


Alle elementari di Foppenico invece a mancare è il personale Ata per gestire la struttura, divisa in due edifici. Un punto di domanda infine incombe sull’asilo di Foppenico
, che secondo il piano di riorganizzazione, poi bocciato, avrebbe dovuto bloccare le iscrizioni per il 2017-2018 e chiudere definitivamente a favore della struttura di via Lavello fra tre anni”.

Tra i plessi della Valle San Martino anche Carenno e Monte Marenzo potrebbero avere problemi con i numeri delle iscrizioni; una nota positiva giunge da Torre De Busi dove il raggiungimento dei numeri necessari all’avvio delle prime è dato per certo.

Il silenzio sui dati potrebbe far presagire una situazione non esattamente rosea ma di più se ne saprà la prossima settimana quando il Provveditorato terminerà le analisi “amministrative” delle effettive richieste di iscrizione pervenute. Numeri alla mano le classi potranno essere attivate e le tante domande trovare, forse, risposta.