Giovedì 17 febbraio dalle ore 16 è programmata la modifica
Durante i lavori per la nuova struttura e interfaccia grafica potrebbero verificarsi dei disservizi
CALOLZIOCORTE – Giovedì 17 febbraio dalle ore 16 è programmata la modifica dell’interfaccia grafica e la strutturazione dei contenuti del sito internet del comune di Calolzio: potrebbero verificarsi dei disservizi.
“Adottare questo nuovo modello non comporta solo un cambiamento di stile grafico; significa ripensare completamente il rapporto con il cittadino, mettendo al centro i servizi offerti e non l’organizzazione comunale, accompagnando l’utente a soddisfare i propri bisogni informativi attraverso i più recenti canali digitali (es. Sportello on-line dei servizi accessibile da smartphone, attivo a qualsiasi orario) con percorsi pensati per le varie tipologie di utenti (famiglie, imprese, genitori, …)” spiegano dal comune.
L’organizzazione dei contenuti è stata completamente rivista: sarà maggiormente orientata alla soddisfazione dei bisogni dei cittadini. Questo ha significato un importante lavoro di redazione per lo spostamento e la revisione dei contenuti, in modo da renderli più fruibili e comprensibili per tutti.
“Il focus è sui Servizi che il Comune offre ai propri cittadini. La sezione dedicata è quella che via via acquisirà sempre maggiore importanza. A questo scopo è stato avviato un lavoro di stesure delle schede dei servizi, lavoro che non è concluso e che proseguirà nei prossimi giorni, per arrivare a una copertura quanto più ampia possibile dei servizi offerti – spiegano -. Il tutto si innesta in un processo di cambiamento (già avviato ma non concluso) dell’organizzazione interna del Comune, e questo inevitabilmente porta a delle sfide complesse, che includono un maggiore sforzo da parte del personale, un cambio di abitudini e di prospettiva. Tali sfide che vanno affrontate nella piena consapevolezza che eventuali disagi verranno via via superati per il raggiungimento dell’obiettivo finale: fornire ai cittadini degli strumenti moderno per interagire con il proprio Comune”.