Il Gal quattro parchi propone un progetto di cooperazione ricco di iniziative e ambiziosi obiettivi
Tra gli obiettivi, l’impostazione di un percorso formativo per i giovani e non solo
LECCO – I manufatti in pietra a secco rappresentano un patrimonio materiale ed immateriale pazientemente costruito e mantenuto nel corso dei secoli. Nel 2018 l’Unesco ne ha riconosciuto il valore e testimoniato la necessità di preservarli. Con questi presupposti il GAL quattro parchi Lecco Brianza, in collaborazione con il GAL Vallebrembana (capofila) e il GAL Valtellina, ha intrapreso un progetto di cooperazione ricco di iniziative e ambiziosi obiettivi denominato “P-Art: una pietra sopra l’altra”.
Tra gli obiettivi, l’impostazione di un percorso formativo per i giovani e non solo. Giacomo Camozzini, Presidente GAL quattro parchi Lecco Brianza: “Stiamo lavorando sulle molte azioni pianificate dal progetto, studi ed interventi atti a valorizzare questo patrimonio e contribuire a renderlo uno strumento rilevante per lo sviluppo locale sia sul piano culturale che sul piano lavorativo. Oggi parliamo di una delle azioni più significative: la formazione di personale specializzato. I propositi del progetto di cooperazione prendono certamente origine dalla volontà di mappare e valorizzare gli elementi che possiamo definire emblematici della laboriosità e delle abilità delle genti di questo territorio, ma con lo sguardo rivolto verso un percorso virtuoso che possa preservare e tramandare anche le competenze attraverso la formazione di professionalità di prestigio che affondano le radici nella tradizione. Per formare i futuri professionisti della pietra a secco, un vero “capitale umano” per il nostro territorio, abbiamo ritenuto imprescindibile la collaborazione con le principali realtà della scuola edile lecchese: stiamo parlando di ANCE Lecco Sondrio, ESPE Lecco, Fondazione Clerici. Con loro abbiamo organizzato questa nuova offerta formativa di alto livello che porterà il territorio a dotarsi di professionisti della pietra a secco. Inoltre con i partner di progetto, stiamo lavorando affinché questa professionalità venga istituzionalizzata come offerta formativa al livello Regionale”.
Sergio Piazza, Presidente Ance Lecco Sondrio: “È con vero piacere che abbiamo aderito alla proposta del GAL, che mira a formare i giovani in una specialità del campo edile che, attraverso il recupero di un’esperienza tradizionale, apre a nuove opportunità di lavoro per le imprese. Questa iniziativa ben si coniuga con l’esigenza delle imprese edili di disporre di personale con una propria professionalità ben definita e, al tempo stesso, assolve a una attività di manutenzione del territorio, indispensabile anche ai fini della sua sicurezza”.
Giovanni Gerosa, Presidente Espe Lecco: “Il tema della formazione dei giovani è al centro dell’attività del nostro Ente e rappresenta una concreta preoccupazione di tutte le parti sociali che lo compongono. L’edilizia offre, ai giovani ma non solo, importanti sbocchi professionali, troppo spesso poco considerati dalle stesse famiglie. Il modello culturale dominante nella nostra società non valuta con la giusta importanza il lavoro manuale, generando una domanda tra le imprese che non trova risposte adeguate. Una iniziativa come questa spalanca nuove occasioni di occupazione in una nicchia del nostro settore ancora poco esplorata”.
Riccardo Cutaia, Vicepresidente ESPE Lecco: “Per l’Ente Scuola intraprendere progetti di collaborazione finalizzati alla formazione professionale rappresenta un dovere istituzionale. La formazione, sia essa volta alla diffusione della cultura della sicurezza o alla qualificazione professionale, deve essere sempre più un imperativo categorico per tutto il mondo del lavoro. Per questi motivi non abbiamo avuto alcuna esitazione nello sposare e condividere il progetto della formazione sulla Pietra a secco, certi del buon esito che lo stesso potrà avere nel nostro territorio”.
Vittorio Tonini, Segretario Generale Confartigianato Imprese Lecco e Vicepresidente GAL: “La nostra associazione anche in qualità di socio del GAL, è da sempre impegnata sul fronte della formazione rivolta alle nuove generazioni e con uno stretto rapporto con la rete scolastica del territorio. Preservare il patrimonio culturale e professionale è ben dichiarato all’interno di questo progetto. Anche la collaborazione con le scuole professionali come l’ESPE e la Fondazione Clerici, danno garanzia che il percorso formativo abbia risultati positivi.”
Anna Grattarola, Responsabile di Sede Lecco-Settore Edile Fondazione Clerici: “Fondazione Luigi Clerici ha accolto con entusiasmo la proposta del GAL, visto che da sempre intende promuovere lo sviluppo consapevole e funzionale dell’individuo – a livello personale, professionale e sociale – attraverso percorsi mirati a fare emergere il potenziale di ciascuno, valorizzandone l’unicità, con una metodologia che è volta ad avvicinare sempre più il mondo della formazione al mondo del lavoro. La proposta formativa di Fondazione Luigi Clerici, infatti, mira a sviluppare le competenze della persona, a renderla cioè capace di applicare le conoscenze in situazioni reali. Tanto più se la realtà è fortemente collegata al territorio in cui gli allievi si trovano ad operare: un importante obiettivo didattico di settore è quello legato al recupero e alla valorizzazione della cultura locale e delle tradizioni. Ringraziamo, dunque, il GAL per averci coinvolto nella progettazione di questo percorso e per offrire ai nostri allievi l’opportunità di conoscere la tecnica dei muretti a secco e la possibilità di apprendere nuove competenze che potrebbero orientare alcuni di loro in futuro verso una professionalità ricercata e specializzata”.
Il prossimo 6 aprile gli studenti della scuola edile Fondazione Clerici di Lecco inizieranno la frequentazione del primo corso di formazione per i professionisti della pietra a secco.