Al via la fase 2: dubbi, prudenza e attesa di chiarimenti anche nel Lecchese

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polizia locale

Sindaci al lavoro per tradurre in pratica il nuovo decreto

Parchi pubblici, cimiteri, mercato e sentieri: ancora qualche giorno per capire cosa si può e cosa non si può fare

LECCO – La tanto attesa fase 2, al momento, si presenta con poche certezze e tanti dubbi. E’ un po’ questa la sensazione che si respira anche sul territorio. Anche se, questa volta, i comuni hanno a disposizione alcuni giorni per capire come affrontare la fase di convivenza col virus.

Mercati, spostamenti all’interno del comune, attività sportiva e motoria, riapertura di parchi e giardini, questi sono alcuni dei temi più caldi. Posso passeggiare sul lago? E in montagna? Posso farlo con la mia famiglia? Ecco alcune domande che la gente si sta ponendo dopo la presentazione da parte del premier Giuseppe Conte del nuovo decreto che entrerà in vigore dal 4 maggio segnando l’inizio della Fase 2.

Virginio Brivio sindaco di Lecco

Virginio Brivio

Il sindaco di Lecco Virginio Brivio, attraverso una nota, ha fatto sapere che: “Nel corso della settimana, anche attraverso un confronto con gli altri comuni e sindaci per una definizione uniforme e territorialmente coerente, saranno chiariti gli aspetti che restano alla nostra discrezione e che confluiranno nella nuova ordinanza”. Per quanto riguarda il mercato, il primo cittadino ha aggiunto che “Certamente, in ottemperanza alle nuove misure, il mercato alimentare riaprirà dopo il 4 maggio e con esso anche le casette dell’acqua”.

Marco Ghezzi sindaco di Calolziocorte

Il sindaco Marco Ghezzi

“Stiamo leggendo attentamente le 70 pagine da cui è composto il decreto per cercare di capirlo e interpretarlo – ha detto il sindaco -. Difficile dare risposte in questa fase, attendiamo anche di recepire le indicazioni della Protezione Civile e della Regione. Tra un paio di giorni credo che la situazione sarà più chiara, ma al momento non so dire se riapriremo parchi e giardini. Di certo adotteremo la linea più prudente possibile”.

Sicuramente non riaprirà il cimitero se non per la celebrazione dei funerali secondo le indicazioni del decreto. Verrà aperto solo a ditte private, fioristi e giardinieri, incaricati della pulizia e sistemazione delle tombe. Anche rispetto alla possibilità fornita da Regione Lombardia ai sindaci di riaprire i mercati all’aperto l’amministrazione calolziese è molto prudente: “Sono tante le norme a livello di sicurezza che ci vengono richieste. Ad esempio si deve provare la febbre a chi accede e, in questo momento, già trovare un termometro a infrarossi non è cosa semplice. Dovremmo modificare anche la disposizione del mercato stesso… gli aspetti da valutare sono tanti”.

Insomma, serve ancora qualche giorno per avere risposte più chiare: “Ripeto, stiamo leggendo con attenzione il decreto presentato da Conte e gli aspetti da valutare sono molteplici”.

Riccardo Fasoli sindaco di Mandello

Il sindaco Riccardo Fasoli

Anche l’amministrazione guidata dal sindaco Riccardo Fasoli, alla luce del nuovo decreto, si è subito messa al lavoro per capire come recepire le nuove direttive in un territorio a vocazione turistica che, specialmente nella bella stagione, attrae amanti del lago e della montagna.

“L’aspetto positivo è che questa volta abbiamo una settimana di tempo per cercare di capire i contenuti del decreto – ha detto Fasoli -. Di sicuro ci sarà una maggior possibilità di praticare attività motoria e sportiva secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Stiamo lavorando sulla gestione delle zone a lago e della montagna per evitare che arrivi gente da fuori per fare un’escursione o andare al lago. L’idea è quella di riaprire i sentieri ma solo fino a una certa quota: probabilmente, per quanto ci riguarda e d’accordo col comune di Pasturo, anche dopo il 4 maggio non sarà possibile salire in cima al Grignone o alla Grignetta. Questo anche per non mettere in difficoltà Soccorso Alpino e ospedali in caso d’incidente”.

“In linea di massima i parchi saranno aperti per l’attività motoria ma non quella ludica. Purtroppo i bambini resteranno senza parco giochi ancora un po’, così come gli adulti possono utilizzarli per fare attività fisica ma, ad esempio, non possono sedersi su una panchina per leggere il giornale o per mangiare qualcosa che hanno preso d’asporto”.

Altra questione il mercato cittadino: “L’intenzione è quella di riaprire lunedì prossimo per le attività alimentari. Stiamo capendo il ‘come’ perché attualmente c’è una ordinanza di Regione Lombardia che detta alcune regole e che sarà in vigore fino al 4 maggio. Vedremo come riaprire nel rispetto delle indicazioni che verranno date”.

Massimo Panzeri, sindaco di Merate

Il sindaco Massimo Panzeri

“La sensazione, a una prima lettura veloce del decreto, è che su alcune questioni particolari si scarichi la responsabilità ai sindaci, dando a noi amministratori l’onere di gestire e calare nella pratica le indicazioni più generali”. Tre i temi, in particolare su cui il sindaco di Merate Massimo Panzeri pone l’accento: i parchi pubblici, i cimiteri e le piste ciclabili.  “Mi confronterò nei prossimi giorni con la mia Giunta. Per quanto mi riguarda non ho remore sulla riapertura dei sentieri e sarei anche favorevole alla riapertura dei cimiteri. Più complessa la questione dei parchi perché diventa più difficile controllare che non si creino assembramenti. Non abbiamo le risorse di personale per effettuare un controllo così mirato. Dovremo vedere se procedere magari con una riapertura di alcuni, anche in forma parziale”.

L’idea è anche quella di confrontarsi con gli altri sindaci del territorio e con il presidente della Provincia Claudio Usuelli e di chiedere, così come è stato per il provvedimento di chiusura di ciclabili e sentieri, anche il coinvolgimento del Prefetto Michele Formiglio.