Alfredo Polvara: 30 anni di attività e di storia lecchese

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Da venditore di auto a imprenditore ed editore

Innumerevoli le iniziative commerciali ideate come la celebre coppia di testimonial formata dalla porno star Luana Borgia e dal frate Padre Fedele

LECCO – Se fosse stato un giocatore di calcio, sarebbe stato un’ala fluidificante vecchio stampo: veloce, dribbling stretto, imprendibile. Mai un’intervista, rare le dichiarazioni, meno ancora la fotografie. Ma questa volta ci siamo riusciti, davanti al traguardo dei 30 anni di attività non si poteva esimere.

Alfredo Polvara nasce a Laorca il 12 aprile del 1951 dove cresce in famiglia con un fratello Giuseppe e due sorelle, Licia e Graziella quest’ultima scomparsa nel 1977 alla giovane età di 39 anni.

Alfredo Polvara

“Studiare non era la mia passione, così sono andato a lavorare”

Dopo le scuole dell’obbligo si iscrive alla scuola per geometri ma, “studiare non era la mia passione – racconta – così dopo un anno di studi sono andato a lavorare. Ho iniziato nel ’67, alla Curti Ascensori. Eravamo in tre: il disegnatore, un operaio e io come apprendista. Prendevo 110 Lire all’ora. Un anno dopo, a fronte di un’offerta economica più allettante, da 110 Lire all’ora sono passato a prenderne 180, sono stato assunto nell’azienda di mio cognato come carpentiere meccanico”.

Nel 1976 avviene quella che si può definire la prima svolta: Polvara decide di seguire le tracce del padre e di entrare nel mondo delle auto come venditore, mentre il fratello Giuseppe era già approdato nel settore aprendo una carrozzeria  in Valsassina, tutt’oggi aperta.

“La prima esperienza l’ho fatta alle dipendenze della Mondial Auto di Ferruccio Mazzola in corso Martiri,concessionaria Ford. Qui mi hanno forgiato come venditore, grazie anche ai corsi di formazione che implicavano persino trasferte a Roma. La prima auto che sono riuscito a vendere è stata una Ford Fiesta. Ricordo anche il primo giorno di lavoro, quando si presentò il signor Mazzola e mi disse: ‘Polvara, questo è il listino, queste le chiavi dell’auto aziendale. Vai fuori e vendi’. Iniziai così”.

Dopo pochi anni, visti i buoni risultati, Polvara decide di mettersi in proprio aprendo la partita Iva iniziando anche una collaborazione con la concessionaria Spreafico di proprietà dalla famiglia Anghileri che vendeva Alfa Romeo. A seguito dell’acquisizione dell’attività da parte della Colombo e Pisati, entra in società con una minima quota diventandone direttore.

Gli esordi nel mondo della pubblicità e della comunicazione

Siamo sul finire degli Anni ’80 e qui avviene la seconda svolta. Polvara apre Inauto un ufficio di consulenza automobilistica attraverso il quale acquista auto per i suoi clienti alle migliori condizioni di mercato.
Polvara vede lungo e capisce che il mercato delle auto usate è vivo più che mai. E qui la terza svolta: s’inventa una sorta di motore di ricerca “ante litteram” per auto usate.
“Ho creato una banca dati delle auto usate e di occasione presenti nei vari concessionari – spiega Polvara – Un cliente al quale serviva un determinato tipo di auto chiamava e noi gli indicavamo a quale concessionaria rivolgersi”.

La guida al Risparmio della provincia di Sondrio anno ’89 – ’90

Da un’idea all’altra. “Inauto funzionava, ma nel frattempo mi sono chiesto: cosa posso fare per gli automobilisti? Ed ecco che è nata la Carta Risparmio, una card abbinata ad una Guida al risparmio con le attività e i negozi aderenti, dove poter fare acquisti a prezzi scontati. Idea bella e funzionale, ma per poter fatturare la Guida con le promozioni delle attività aderenti ho dovuto aprire un’agenzia di pubblicità”.

Ed ecco la quarta svolta. “Io la chiamo la mia disavventura – poi sorride e aggiunge – Nel senso buono”.

Nel vasto mondo della comunicazione Polvara esordisce nel 1989. “Non è stata una cosa voluta, ma una conseguenza del mio percorso lavorativo”.
Da qui in poi è un’escalation di iniziative. Apre il primo giornale free press della provincia di Lecco “HP. Mensile dell’automobilista” dedicato al mondo dei motori.
“Ne stampavamo 30mila copie. – ricorda Polvara – Lo curava Luciano Iacchetti con Gianluigi Castelnovo, Oscar Malugani e più avanti il dottor Livio Oderzo. In quel periodo facevo parte dell’Elma (Ente Lecchese Manifestazioni) con Renato Corbetta presidente, il quale mi disse: ‘Se sei cosi bravo a raccogliere pubblicità, perché non la raccogli anche per l’Elma? E da lì è iniziata la mia passione per l’organizzazione di eventi e  manifestazioni che prosegue ancora oggi”.

Una copia dello storico free press HP

Sagra delle SagreCarovana e Premio della BontàPremio MoriCarnevalone di Lecco (che proprio l’Elma lo fa rinascere nel 1996), sono solo alcune delle iniziative alle quali Alfredo Polvara ha lavorato e per alcune delle quali lavora ancora, restando sempre dietro le quinte.

Nel 1991 collabora con Radio Cristal all’organizzazione dell’ultima edizione lecchese del Presepe Vivente che si svolge in viale Valsugana nell’area Bregaglio. Nel 1992 dà vita all’Emmepi Editoriale con cui nascono una serie di pubblicazioni curate da autori locali tra i quali Aloisio Bonfanti e Marcello Schiavo. In occasione della nascita di Lecco capoluogo di provincia, su idea del giornalista Federico Pistone, dà vita alla rivista Elleci Magazine, mentre sul finire degli Anni ’90 cura l’Annuario degli Alberghi della provincia di Lecco.

“Con Elleci Magazine – ricorda Polvara – Nacque anche l’idea di inserire al suo interno un blocchetto degli sconti, che consentiva ai lettori di fare acquisti a prezzi agevolati nei negozi aderenti”.

Accoppiata vincente: la porno star Luana Borgia e il frate Padre Fedele

Luana Borgia e Padre Fedele alla stadio Rigamonti Ceppi con le sciarpe del Lecco (anno 1994)

Ma l’iniziativa che fece più scalpore fu quella del 1994, quando riuscì ad unire la pornostar Luana Borgia e il frate francescano Padre Fedele Bisceglia in una coppia di testimonial che fece a dir poco scalpore.

“Era il 1994 – racconta Polvara – La morte della porno star Moana Pozzi era recente e il suo agente, che in quel periodo abitava a Perledo, ci contattò chiedendo una consulenza per pubblicizzare quella che sarebbe stata la nuova star del porno: Luana Borgia. Non so come, non so perché, ma ci venne l’idea di creare un’accoppiata con Padre Fedele. Un nostro collaboratore aveva un suo contatto e con nostra meraviglia ci disse di sì. Lui era già famoso per essere un frate ultrà del Cosenza. La domenica andava allo stadio e il suo ‘lavoro’ con i giovani più difficili cominciava proprio da lì, dagli spalti dello stadio. L’idea di sensibilizzare alla non violenza negli stadi con una coppia formata da un frate e una porno star era un’idea fuori di testa, ma sapevamo che avrebbe avuto successo… non pensavamo così tanto! Finimmo su un’infinità di giornali anche nazionali e su tutte le televisioni nazionali e la sera dell’11 novembre 1994, al termine della partita Lecco – Varese, furono persino ospiti della Domenica Sportiva. Ma questa trovata fu anche utile per sostenere la missione in Africa di padre Fedele, riuscendo a raccogliere i fondi necessari per l’acquisto di un’ambulanza che venne poi inviata nella sua Missione in Madagascar”.

Da qui anche l’idea, durante la manifestazione Lecco Sotto le Stelle di dare vita alla Tombolata Erotica. “Premio per la prima tombola una giornata sul set con Luana – ride Polvara – Non si contavano le persone presenti”.

Tempi recenti

Arriviamo quasi ai giorni nostri, con l’acquisto, nel 2002, del mensile Il Pioverna recentemente trasformato in una rivista trimestrale.

“Pioverna a parte, ormai da diversi anni il settore editoriale lo abbiamo accantonato – spiega Polvara – E ci siamo focalizzati sempre più sulla consulenza pubblicitaria, la raccolta e la pianificazione di campagne. In particolar modo seguiamo le campagne delle concessionarie Opel della Lombardia, ma non solo quelle”.

Sparsi sulla scrivania le iniziative cartacee di 30 anni di lavoro: tanti ricordi, tante persone, volti, sorrisi, delusioni… poi alza lo sguardo: “Sono orgoglioso del lavoro fatto in tutti questi anni. Abbiamo un portafoglio che supera i 4mila clienti e se dopo 30 anni di attività siamo qui ancora un motivo ci sarà”.

Nel novembre dello scorso anno Polvara è diventato “dipendente Inps” raggiungendo l’età pensionabile, ma non passa giorno che non sia indaffarato nel continuare a seguire la sua attività, sempre col sorriso, sempre dietro le quinte e della quale resta Amministratore Delegato. Da poco la sede di Emmepi si è trasferita da corso Carlo Alberto a Pescarenico, in via Tito Speri nel rione del Caleotto.

“Mia figlia Sonia, 34 anni, ha deciso di prendere un’altra strada. Mio figlio Simone, 33 anni, ha ritirato proprio qui a fianco un’attività di stampa digitale e serigrafia con annesso showroom: realizza stampe di ogni tipo e genere, dall’abbigliamento da lavoro ad articoli di merchandising e gadget di ogni genere. Diciamo che abbiamo affiancato un nuovo settore. Io ormai sono vecchio, vedrà lui come sviluppare l’attività”.

Prima di lasciare il sempre sorridente Alfredo Polvara non possiamo esimerci dal chiedergli qual’è il segreto per essere – o diventare – un buon venditore: “Ciò che dà da mangiare a un venditore non è il prodotto che vende, ma i clienti che lo comprano. Quindi, i clienti vanno seguiti alla perfezione. Sempre”.