Alpini. Lecco si prepara al grande raduno, organizzata la sicurezza e la viabilità

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Tavolo in Prefettura in vista del grande raduno degli alpini nel fine settimana

Almeno 20 mila persone previste. Organizzate le misure dalla viabilità all’ordine pubblico

LECCO – Un articolato dispositivo di misure, dalla gestione della viabilità agli orari di chiusura degli esercizi commerciali, dal piano di evacuazione a quello sanitario: è il complesso e il dispositivo per la sicurezza organizzato in Prefettura in vista del Raduno del 2° Raggruppamento Alpini che si svolgerà a Lecco nel fine settimana

Tenuto conto dell’alto numero di visitatori e partecipanti, stimati in oltre 20.000 persone, che raggiungeranno il Capoluogo a partire da venerdì, le misure previste puntano “a garantire la massima sicurezza ai partecipanti e agli spettatori delle manifestazioni – spiegano dalla Prefettura – a limitare al minimo l’impatto dell’evento, di significative proporzioni, sulla popolazione del Capoluogo e delle località limitrofe”.

Il Comune di Lecco ha disposto per i giorni di sabato 22 e domenica 23 una serie di obblighi e divieti per la regolamentazione del traffico cittadino (al link tutte le modifiche previste, divieti di sosta e transito).

Il Ponte Vecchio, chiuso in questi giorni per lavori, sarà aperto domenica mattina dalle 6 alle 14.30 in uscita da Lecco (direzione Malgrate).

Presso la centrale operativa del Comando di Polizia Locale verrà attivato, da giovedì 20 ottobre fino a domenica 23, il numero di telefono 331 1432449 dedicato alle richieste di informazioni collegate con il percorso interessato dalle sfilate, le modifiche alla viabilità e i divieti.

 

Al fine di monitorare in tempo reale la situazione e di modulare eventuali e ulteriori misure, nelle medesime giornate sarà, peraltro, attivo il Centro operativo comunale  unità di crisi locale istituito dal sindaco di Lecco, in cui saranno presenti le componenti della sicurezza e della protezione civile comunale, il 118, l’ANA, la Prefettura di Lecco, la Questura di Lecco, la Provincia.

“In tale contesto – spiegano – sarà attiva una Control Room, che consentirà un rapido ed efficace coordinamento tra le Forze dell’Ordine ed i referenti dell’Organizzazione che si occupano delle misure di safety. Detto organismo potrà eventualmente coordinare gli interventi di protezione civile che si rendessero necessari a seguito di criticità, anche nella viabilità esterna alla città, coinvolgenti la SS36 e ipotizzate nella relativa pianificazione di emergenza”.

Importante ed imponente il dispiegamento di volontari, tra cui gli stessi alpini, ai quali il Prefetto Sergio Pomponio ha rivolto anticipatamente il suo ringraziamento per la collaborazione e lo sforzo organizzativo per la migliore riuscita dell’evento.

Il programma del raduno

Il programma prevede per venerdì 21 alle 11.30 l’apertura della Cittadella degli Alpini (a cura delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano) in piazza Garibaldi, dove sarà allestita anche un’esposizione di mezzi storici militari Moto Guzzi e in serata, alle 18:30, nella cripta del santuario di Nostra Signora della Vittoria si terrà la cerimonia d’Onore ai Caduti.

Sabato 22  a partire dalle 15 le delegazioni alpine percorreranno il lungolago di Lecco da piazza Stoppani fino al monumento dei Caduti, per poi ritornare, sempre dal lungolario Cadorna, verso piazza Cermenati e raggiungere la Basilica di San Nicolò, dove alle 17 sarà officiata la Santa Messa. La giornata si concluderà con l’esibizione di Fanfare e Cori per le vie cittadine in programma a partire dalle 20.

Il gran finale di domenica 23 ottobre prevede l’ammassamento delle sezioni e dei gruppi alla Piccola (e delle fanfare in via Ghislanzoni) a partire dalle 8:30, gli onori ai Gonfaloni e al Labaro dell’ANA e i saluti delle autorità. La sfilata del 2° Raggruppamento ANA partirà alle 10. Il corteo attraverserà la città sino a transitare di fronte alla tribuna d’onore allestite in piazza Cermenati, per poi percorrere il lungolago di Lecco e terminare in viale Costituzione. Sfileranno, nell’ordine, le unità di Protezione Civile del 2° Raggruppamento e poi le sezioni ANA Bolognese Romagnola, di Modena, Reggio Emilia, Parma, Cremona Mantova, Piacenza, Pavia, Brescia, Vallecamonica, Salò Monte Suello, Luino, Valtellinese, Varese, Monza, Bergamo, Colico Alto Lario, Como, Milano e Lecco.