Anpi Lecco ricorda il 79° anniversario degli eccidi di Valaperta e Fiumelatte

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LECCO – Nel 79° anniversario, l’Anpi provinciale Lecco ricorda con due cerimonie gli eccidi di Valaperta e Fiumelatte.

L’eccidio di Valaperta

Valaperta è una piccola frazione di Casatenovo. Tra la fine di ottobre del 1944 e la metà di gennaio del 1945, vi si svolge una delle vicende più efferate del fascismo morente, nota come “l’eccidio di Valaperta”. A seguito di uno scontro a fuoco con una pattuglia partigiana, resta ucciso un milite della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) di Casatenovo. Ciò provoca una immediata rappresaglia fascista nei confronti della popolazione, le stalle vengono date alle fiamme, le bestie muoiono, le case vengono saccheggiate e gli abitanti dispersi. Qualche mese dopo, il 3 gennaio 1945, quattro partigiani della zona (Natale Beretta di Arcore, anni 25; Nazzaro Vitale di Bellano, anni 24; Mario Villa di Biassono, anni 23; Gabriele Colombo di Arcore, anni 22) incolpati della morte del milite, vengono fucilati, senza processo, alle porte del paese: il plotone di esecuzione è agli ordini dell’Ing. Emilio Formigoni, comandate della Brigate Nere locali. Altri due partigiani, della 55^ Brigata Rosselli, considerati coinvolti nei fatti, vengono catturati e fucilati ad Eupilio, il 13 gennaio 1945.

QUI IL PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI

L’eccidio di Fiumelatte

In Valsassina e Valvarrone nel dicembre 1944, parecchi partigiani della 55^ Brigata F.lli Rosselli si arrendono alle forze fasciste per mancanza di viveri e sono internati nelle carceri di Bellano. Secondo gli accordi presi con il Questore di Como, devono essere inviati in Germania come lavoratori coatti. Durante il trasferimento da Bellano a Como, l’8 gennaio 1945, presso “la Montagnetta” di Fiumelatte, i fascisti delle Brigate Nere, simulando un attacco della Resistenza, fanno scendere i sei partigiani dal camion e li fucilano sul posto. A morire sono Carlo Bonacina di Rancio (24 anni); Ambrogio Inverni (Lupo) di Bellano (31 anni); Giuseppe Maggi (Beppe) di Rancio (21 anni); Virgilio Panzeri (Ciccio) di Rancio (21 anni); Domenico Pasut (Leone) di Mandello del Lario (23 anni); Carlo Rusconi (Boia) di Vendrogno (25 anni).

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