Ats Brianza e Asst Lecco, Berolaso incontra i nuovi vertici

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“Lavorare tutti insieme per garantire una sanità di qualità”

La presentazione è avvenuta al San Gerardo di Monza

MONZA/LECCO – Proseguono gli incontri dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso sui territori con l’obiettivo di illustrare il programma di lavoro dei prossimi anni. Dopo l’Ats Val Padana, oggi a Monza ha presentato a sindaci e stakeholder la nuova squadra dell’Ats Brianza e delle Asst di Lecco e della Brianza e dell’Irccs San Gerardo di Monza. 

“La sanità territoriale – ha detto Bertolaso – è la nostra priorità. Vogliamo garantire ai cittadini lombardi una rete di servizi sanitari e sociosanitari vicina, accessibile e integrata, in grado di rispondere ai bisogni di salute in modo tempestivo ed efficace”.

“L’obiettivo – ha aggiunto – è quello di consolidare una rete sanitaria capillare e coordinata, che metta al centro il cittadino e il suo percorso di cura, evitando spostamenti inutili e riducendo i tempi di attesa. Per questo, faremo sempre più ricorso alla digitalizzazione dei servizi sanitari”.

L’assessore ha poi sottolineato che la realizzazione di questi progetti richiede la collaborazione di tutti gli attori coinvolti: “Regione Lombardia lavora in squadra, coinvolgendo le Ats, le Asst, i sindaci, gli stakeholder, i professionisti sanitari e i cittadini. Solo così possiamo garantire una sanità di qualità, efficiente e sostenibile, che sia all’altezza delle sfide che ci attendono”.

“L’appuntamento di oggi – ha detto Bertolaso – è stato utile poiché riteniamo fondamentale incontrare il territorio, dai sindaci al mondo dell’associazionismo, per rafforzare il concetto di squadra che lavora assieme ad un progetto. Indicheremo tempi e obiettivi da rispettare e lavoreremo in particolare per migliorare l’accoglienza e il Pronto Soccorso, oltre a puntare a ridurre ulteriormente i tempi di attesa per esami e visite. Sono questi i principali temi, insieme a quello fondamentale della prevenzione, considerando che la nostra popolazione invecchia e le nascite sono sempre meno. Il modello da portare avanti è quello che abbiamo disegnato nel nuovo Piano Socio-Sanitario”.