Hofmann e Micheli non ci stanno e rispondono alle dichiarazioni del segretario regionale del FAI
“Ci siamo subito attivati, come anche in passato, facendo rete per risolvere le criticità. Più lavoro di squadra e meno chiacchiere”
LECCO – “Non possiamo assolutamente accettare la dichiarazione del segretario Colato secondo cui ‘la Provincia è incapace di governare il suo territorio’. La realtà è che la Provincia di Lecco non può intervenire in maniera diretta su una competenza esclusivamente comunale, ma non siamo certo stati a guardare. Abbiamo portato avanti su tavoli preposti per una valutazione seria della questione. Abbiamo avuto diverse interlocuzioni con i soggetti coinvolti, ci siamo fatti subito parte attiva per parlare con il sindaco di Pescate e abbiamo trovato una mediazione, in attesa della convocazione del tavolo prefettizio”.
Queste le dichiarazioni che la presidente della provincia di Lecco Alessandra Hofmann e il vicepresidente Mattia Micheli hanno voluto rilasciare in relazione ad alcune affermazioni pronunciate dal segretario regionale del FAI Giorgio Colato in merito alla decisione, da parte del sindaco di Pescate Dante De Capitani, di vietare il passaggio dei trasporti eccezionali sullo svincolo per il Terzo Ponte che ha fatto sollevare i camionisti, spalleggiati da Colato, che vorrebbero mobilitarsi quanto prima per esprimere il proprio dissenso in merito, essendo la SS36 “l’unica arteria che collega la Valtellina a Lecco”.
“Siamo stati i primi e più strenui oppositori all’eliminazione della rampa di Pescate sulla SS 36, per noi fondamentale allora e ora, e oggi si scopre che è effettivamente così. Siamo stati i primi e forse gli unici a scrivere a Regione Lombardia e ad Anas un’ampia e articolata lettera che comprendeva altre esigenze del territorio, inviata con il consenso della Conferenza dei Sindaci del Lecchese, affinché quel tratto di strada venga preso in carico da Anas. Questi sono fatti concreti e dimostrabili, a tutela e difesa del nostro territorio e della sua economia, facendo rete e sistema con gli enti locali che alla Provincia fanno riferimento. Questi sono fatti e non chiacchere. Piuttosto che rilasciare simili dichiarazioni, sarebbe meglio lavorare tutti insieme per trovare soluzioni concrete ai problemi”.

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