Una iniezione di fiducia dagli ultimi dati ma…
“Siamo realisti e manteniamo tutte le precauzioni richieste”
LECCO – I dati continuano a rappresentare una iniezione di fiducia, anche quelli che raccontano cosa sta succedendo a Lecco, a patto che si continui a seguire alla lettera tutte le restrizioni imposte da questa particolare situazione.
Alberto Pirovano, titolare di uno studio di ingegneria che si occupa di prevenzione e rischi nonché presidente del Cai Lecco, praticamente dall’inizio dell’esplosione dell’epidemia sta seguendo l’andamento dei numeri. In particolare realizza quotidianamente una serie di grafici che aiutano a rendere immediatamente visibile la situazione legata alla diffusione del coronavirus.
Attraverso funzioni matematiche interpreta graficamente i dati ufficiali che vengono forniti dalla Protezione Civile. La situazione odierna conferma che anche Lecco è vicina al famoso “plateau“, ovvero il punto dove la curva dei contagi spiana.
“Oggi ho aggiunto alcuni grafici con due scopi: il primo quello di fare comprendere l’effetto dell’applicazione delle restrizioni, l’altro, soprattutto per medici e infermieri, per mostrare la luce in fondo al tunnel, ancora lontana, ma a portata di mano mantenendo gli sforzi attuali”.
Pirovano ha inserito i dati di Lecco città forniti dal sindaco, relativi ai nuovi casi e alle quarantene “ufficiali” (grafico 3): “Il grafico cumulativo e quello delle variazioni giornaliere ci dicono che anche a Lecco città siamo sulla porta del plateau, ed abbiamo superato il picco”.
“Gli altri grafici aggiunti, relativi alla Lombardia, riguardano l’andamento dell’occupazione dei posti di terapia intensiva (grafico 4) e un dettaglio della curva dei decessi (grafico 5) – continua Pirovano -. Speriamo così di infondere ulteriore fiducia al personale sanitario il quale, da una parte vede diminuire il trend dei decessi, e dall’altra ridurre la pressione sui reparti più critici”.
Sicuramente sono dati incoraggianti anche se non è ancora il momento di abbassare la guardia: “Vorrei sottolineare come il numero di posti attualmente occupato in ospedale sia sostanzialmente invariato da una settimana, ed il numero dei decessi giornalieri è ancora sui livelli dei giorni del picco di positivi. Quindi cerchiamo di essere realisti e manteniamo tutte le precauzioni richieste”.