Ecosistema Urbano, Lecco non migliora nella classifica di Legambiente

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Il capoluogo manzoniano perde una posizione rispetto all’anno precedente

Qualità dell’aria, raccolta rifiuti, mobilità e verde pubblico: ecco le valutazioni di Legambiente

LECCO – Più auto in circolazione, diminuzione dell’utilizzo del trasporto pubblico, livelli di smog preoccupanti, ma anche qualche nota positiva come la diffusione capillare della raccolta differenziata, chilometri di piste e infrastrutture ciclabili e interventi di forestazione urbana, con l’emergenza sanitaria ad aver pesato anche sull’impegno riguardante le tematiche ambientali.

È un quadro italiano in chiaro scuro quello dipinto dal dossier Ecosistema Urbano 2021 realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore che analizza le politiche improntate alla sostenibilità e stila una classifica nazionale tenendo conto di 18 indicatori riguardanti sei componenti: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. (QUI TUTTI I DATI)

In questa edizione Lecco non migliora, anzi, perde una posizione rispetto alla precedente classifica e si ferma al 64esimo posto della classifica complessiva (su 105 città).

Riguardo alla qualità dell’aria, positivo è il terzo posto del capoluogo lecchese per polveri sottili (14 mc/ug Pm10) meno positivo il 76esimo per quanto riguarda la concentrazione media di biossido di azoto (27 mc/ug No2) e ancor meno l’86esimo posto per giorni (76) di superamento dei limiti previsti di ozono.

Con 158 litri al giorno per abitante, Lecco è al 75esimo posto per consumi idrici e al 63esimo per dispersione idrica (37%) rispetto alla quantità di acqua erogata, mentre guadagna il vertice della classifica per capacitò di depurazione (100%).

Passando al capitolo rifiuti, la città del Manzoni al 29esimo posto per produzione di rifiuti (454 kg/abitante) e al 48esimo per raccolta differenziata (65,8%) Ancora poco sfruttato il trasporto pubblico, 85esima è la posizione di Lecco per passeggeri, meglio invece (37°) per percorrenza della rete di trasporto rispetto alla popolazione (20km-vettura-abitante).

Per verde pubblico totale Lecco è 80esima in Italia (15 mq/abitante) e 83esima per numero di alberi (7 /100 abitanti). Positivo è invece il 15esimo posto per uso efficiente del suolo e il 20esimo posto per il numero di vetture in circolazione (61 ogni 100 abitanti).

Le altre città lombarde

L’unica città lombarda nella top ten italiana è Mantova, al secondo posto, ottenuto migliorando le performance sulla qualità dell’aria, contraendo le perdite della rete idrica entro il 15% e perfezionando la raccolta differenziata.

Scalano la graduatoria italiana: Brescia dal 34° al 27° in trend decisamente positivo da 5 anni, Pavia dal 53° al 40°, Varese dal 62° al 44°. Perdono, invece, diverse posizioni: Cremona dal 13° al 25°, Lodi dal 25° al 31°, Bergamo dal 30° al 35°, Monza dall’85° al 93°, Como passa dal 37° al 41°. Mantiene la posizione Sondrio 18^, in trend positivo da tre edizioni. Resta stabile Milano al 30esimo posto.

Lecco e Monza, anche in questa edizione, si confermano dunque fanalino di coda della regione, con il capoluogo brianzolo maglia nera della sostenibilità.

Tra le migliori performance si evidenzia Brescia per la disponibilità di alberi pro capite con oltre 86 alberi per 100 abitanti; Cremona per le infrastrutture ciclabili, con 33,55 metri equivalenti ogni 100 abitanti di piste dedicate.

Tra le metropoli viaggia in controtendenza, nel complesso, Milano: il capoluogo lombardo continua a contraddistinguersi per un dinamismo che accompagna un profondo cambiamento in chiave sostenibile avviato da tempo, con numeri che restano confortanti pur nel trend generale di rallentamento. Vincente la scelta di promuovere un sistema di mobilità sempre più condivisa e integrata con il trasporto pubblico, dai servizi di sharing agli spazi riservati ai ciclisti.

Milano si conferma unica tra le grandi città ad avere una rete idrica che perde meno del 15% dell’acqua immessa in rete e ha ormai invertito stabilmente la proporzione tra suolo impermeabilizzato o costruito e crescita di residenti: è l’unico capoluogo a totalizzare 10 su 10 nell’indice sul consumo efficiente di suolo.

Anche Lecco tra i “buoni esempi”

Il rapporto Ecosistema Urbano dedica spazio a buoni esempi di sostenibilità che non sempre si evincono guardando ai soli numeri e alle sole statistiche. Tra le 18 nazionali individuate figurano anche realtà lombarde tra cui Lecco che ha introdotto “Ti porto io!” un sistema di gratuità per l’utilizzo dei bus cittadini per i giovani under 19 residenti in città, al fine di innescare un cambiamento culturale e di abitudini nell’approccio al mezzo pubblico nelle nuove generazioni, non solo durante i percorsi legati alla frequenza scolastica, ma anche in momenti diversi, quando si fa sport o si esce con amici.

A Milano i tre milioni di nuovi alberi che entro il 2030 saranno piantumati nell’ambito del progetto “ForestaMI” e il primo parcheggio per biciclette, aperto alla stazione Cordusio, linea 1 rossa della metropolitana.

A Varese il progetto di connessione ecologica “Area amica della biodiversità” che intende minimizzare il ruolo negativo degli habitat urbani che frammentano gli ecosistemi, ricreando invece aree umide ad alto valore in biodiversità, attraverso importanti opere di ripristino e miglioramento ambientale e rinaturalizzazione in ambito urbano.