Frana e viabilità, gli artigiani: “Le fasce orarie così non funzionano”

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Confartigianato fa presente i problemi per le imprese e l’autotrasporto

“Tempi troppo lunghi di attesa per utilizzare la vecchia strada. Serve una soluzione diversa”

LECCO – E’ atteso per oggi un vertice in Prefettura di aggiornamento ad una settimana ormai dalla frana caduta sul raccordo per la Valsassina e per fare il punto sulla situazione di emergenza viabilistica generata dalla chiusura della statale.

Attese dunque possibili novità dalla riunione, in particolare riguardo al sistema di fasce orarie di salita e discesa dei mezzi pesanti, studiato per evitare l’incrocio dei camion nelle due direzioni opposte lungo lo stretto tragitto che attraversa il quartiere di Laorca.

Una soluzione che non è riuscita ad evitare disagi e ripercussioni al traffico e per le attività economiche. E’ Confartigianato Lecco a farsi carico della voce degli autotrasportatori che l’associazione rappresenta:

“Dalla categoria ci è stato fatto presente che i tempi di attesa generati dalle fasce orarie, così come previste oggi, sono troppo lunghi e stanno avendo ricadute pesanti per le imprese” ha spiegato il presidente Daniele Riva. Straordinari da pagare ma anche slittamento delle consegne, incidono economicamente sulle aziende.

Confartigianato Lecco Vittorio Tonini e Daniele Riva
A sinistra Il segretario di Confartigianato Lecco Vittorio Tonini e a destra il presidente Daniele Riva

Quello che le attività auspicano è un senso alternato continuo e gestito in posto, non vincolato a orari di salita e discesa.

“Le fasce orarie risultano troppo rigide – ha aggiunto il segretario dell’associazione, Vittorio Tonini – indubbio che i disagi ci sono e che purtroppo la questione causata dalla frana avrà evidentemente tempi lunghi di risoluzione. Quello che chiediamo e che si possa fruire di questo periodo di chiusura delle scuole per le feste natalizie, per sperimentare delle modalità più leggere rispetto alle fasce orarie”.