Giornata nazionale vittime del Covid: anche nel Lecchese il minuto di silenzio (FOTO)

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Giornata vittime Covid - Monticello
La commemorazione questa mattina in cimitero a Monticello

Minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta in occasione della visita di Draghi a Bergamo, città emblema della prima ondata

Diverse le adesioni nel Lecchese all’invito di Anci. Nel casatese verrà posizionato, al cimitero o al Municipio, un ramoscello di ulivo

LECCO – Un minuto di silenzio da osservare alle 11, in concomitanza con l’arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi al cospetto della bandiera italiana a mezz’asta. Sono molti i Comuni del Lecchese che hanno deciso di accogliere l’appello del presidente nazionale di Anci Decaro per la partecipazione degli amministratori comunali alla prima giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus, istituita ieri dal Parlamento e in programma oggi, giovedì 18 marzo.

Una data scelta in maniera non casuale visto che proprio un anno fa a Bergamo, una delle città più duramente colpita dalla prima ondata del virus, i camion dell’esercito uscivano dalla città trasportando le bare di centinaia di moro in attesa di sepoltura.

LECCO

A Lecco l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Gattinoni ha deciso di aderire alla proposta di Anci posizionando le bandiere a mezz’asta e osservando un minuto di silenzio alle 11.

“Ho raccolto l’invito di Anci a osservare un minuto di silenzio davanti alla sede comunale indossando la fascia tricolore. Il momento, rivolto a tutti i Sindaci d’Italia, vuole essere sia segno di unità sia modo simbolico per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone che sono decedute a causa dell’epidemia, onorando in particolare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari. Per tutta la giornata odierna, le bandiere del Comune saranno esposte a mezz’asta” ha scritto il primo cittadino su Facebook.

 

CASATESE

I sindaci del Casatese, capitanati dal primo cittadino di Monticello Alessandra Hofmann, hanno deciso di “ricordare coloro che purtroppo sono venuti a mancare, esprimere vicinanza a coloro che stanno combattendo il virus e onorare tutti gli operatori che ancora oggi stanno affrontando la pandemia con un momento di raccoglimento al cimitero o in Municipio, posizionando una pianticella di ulivo che vuole essere un messaggio di speranza e vicinanza a tutte le nostre comunità”.

La breve cerimonia in cimitero a Monticello

La piccola cerimonia si è tenuta alle 11 a Monticello, Missaglia, Casatenovo, Cassago e Barzanò mentre a Cremella alle 11.30, a Barzago alle 12.15 e a Bulciago alle 12.45. Viganò e Sirtori hanno posticipato l’appuntamento a sabato.

A Monticello, insieme al sindaco Alessandra Hofmann, erano presenti il parroco di Monticello don Marco, quello di Cortenuova don Valentino, gli agenti della Polizia locale, il presidente della Cri, comitato Casatenovo Eros Bonfanti e Sofia Gerosa di Protezione civile in rappresentanza delle associazioni di volontariato.

MERATESE

A Osnago l’appuntamento è questa mattina alle 10.45. Il sindaco Paolo Brivio, insieme a rappresentanti del Consiglio comunale, di Protezione civile e Alpini, ha osservato un minuto di silenzio di fronte al municipio, che esporrà bandiere a mezz’asta, e ha pronunciato  un brevissimo discorso.

A Olgiate il sindaco Giovanni Battista Bernocco ha deciso di commemorare la giornata vittime Covid in un luogo simbolo della prima ondata, ovvero la casa di riposo di via Aldo Moro. Il primo cittadino ha donato una targa realizzata insieme a Damiano Scaccabarozzi con riportato un pensiero di Sant’Agostino. “Non piangete la nostra assenza. Sentiteci vicini e parlateci ancora, vi ameremo dal cielo come vi abbiamo amato sulla terra” il messaggio inciso, per creare un legame eterno tra terra e cielo.

“Abbiamo voluto che questo momento si tenesse nel cortile della nostra RSA, il luogo simbolo della profonda ferita sofferta dalla nostra comunità durante i momenti più drammatici della pandemia; ma che oggi, grazie al vaccino fatto a tutti gli ospiti e al personale, è uno dei luoghi più sicuri”. Presente alla cerimonia anche il parroco don Emanuele Colombo.