Influenza Aviaria, misure di controllo anche negli allevamenti lecchesi

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Preoccupano i focolai di influenza aviaria, casi anche in Lombardia e Veneto

ATS Brianza detta le disposizioni necessarie agli allevamenti di volatili

LECCO – Preoccupano i focolai di influenza Aviaria negli allevamenti in diverse zone d’Europa e registrati anche in Lombardia e Veneto. Per questo, anche nel lecchese sono state previste delle misure di controllo per evitare il proliferare della malattia che altrove sta facendo strage di volatili.

ATS Brianza fa sapere che le misure sanitarie introdotte sono necessarie al fine di contrastare l’ulteriore diffusione del virus dell’influenza aviaria nelle Regioni Veneto e Lombardia ed evitare il suo ingresso in altre provincie/regioni ad elevata densità avicola con gravi danni alla salute animale, ingenti costi economici, chiusura dei mercati esteri nonché rischi per la salute pubblica.

Negli allevamenti avicoli anche  rurali e familiari, spiegano da ATS, si devono adottare le seguenti disposizioni:

· Chiusura del pollame e dei volatili in cattività degli allevamenti all’aperto con idonee reti protettive

· Tenere cibo e acqua in luoghi riparati

· Adozione di misure di gestione tese a evitare il più possibile il contatto diretto tra uccelli acquatici selvatici e il pollame, tra le quali la detenzione degli animali al chiuso durante i periodi ritenuti a rischio.