Intercultura cerca nuove famiglie per ospitare ragazzi provenienti da tutto il mondo

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Intercultura Lecco

Un viaggio virtuale attraverso le diverse culture del mondo aprendo la propria porta di casa

Non esistono dei veri e propri requisiti per diventare famiglia ospitante, se non fornire vitto, alloggio e tanto affetto

LECCO – Vivere un’esperienza internazionale pur rimanendo a casa? Si può. E non si tratta solo di una possibilità, ma di una vera e propria opportunità per crescere come persone e come cittadini consapevoli del proprio ruolo nella società civile. In un momento in cui abbiamo dovuto temporaneamente ridurre la possibilità di viaggiare oltre confine, è però possibile vivere un’esperienza di viaggio virtuale attraverso le diverse culture del mondo aprendo la propria porta di casa per accogliere uno studente straniero.

Grazie ai programmi sviluppati da Intercultura, Associazione di volontariato senza scopo di lucro presente in 159 città italiane, ogni anno centinaia di adolescenti provenienti da tutto il mondo vengono accolti nel nostro Paese da una famiglia e frequentano le nostre scuole per un periodo che può variare dall’intero anno scolastico, ai 6, 3, 2 mesi. Nel rispetto delle norme di sicurezza il programma è riuscito ad andare avanti anche in questi mesi, con l’arrivo di circa 500 ragazzi che, insieme alle loro famiglie ospitanti, hanno contribuito a mantenere vive queste importanti esperienze di cui beneficia l’intera comunità locale.

Gli attori di questo percorso sono la famiglia e la scuola ospitanti e i volontari locali che seguono passo passo l’esperienza dello studente e di chi lo ospita: dalle pratiche burocratiche e scolastiche e un vero e proprio percorso di formazione e assistenza atto a ottimizzare i benefici dell’esperienza di ospitalità. Alle scuole, in particolare, Intercultura offre la possibilità di partecipare a seminari di formazione dedicati all’accoglienza di uno studente straniero in classe e laboratori didattici sia in presenza che online.

Racconta Camilla, sorella ospitante di Maria, ragazza proveniente dalla Cina: “L’esperienza di ospitalità non è facile ma permette alle famiglie di sviluppare ancora più complicità ed è un gesto di accoglienza che consigliamo di provare”.

Non esistono dei veri e propri requisiti per diventare famiglia ospitante, ma essa è tenuta a fornire allo studente vitto e alloggio e tutto l’affetto che può e si sente di dare! Chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni sulla possibilità di accogliere uno studente straniero nella provincia di Lecco a partire da settembre, può contattare il responsabile dei programmi di ospitalità Ilaria Martucci, 3930430209 oppure visitare il sito www.intercultura.it/famiglie.