La danza della Fenice per dire basta alla violenza sulle donne

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Il 2 dicembre in piazza XX Settembre l’evento organizzato da sindacati e comune

“Vogliamo lanciare un messaggio chiaro: non sei sola, chiedi aiuto!”

LECCO – E’ stato presentato stamattina, lunedì, l’evento che chiuderà il cartello di oltre 40 manifestazioni organizzate sul territorio in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In campo i sindacati al fianco del comune che hanno pensato a due iniziative di sensibilizzazione rispetto a un tema che, purtroppo, è ancora di grande attualità.

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Dieci sagome rosse di donne verranno posizionate in altrettanti punti di grande passaggio della città con un messaggio chiaro “Non sei sola. Chiedi aiuto! Chiama il 1522”. La seconda iniziativa, invece, consiste in un flash mob sabato 2 dicembre alle 15.30 in piazza XX Settembre (davanti a palazzo delle Paure). “La danza della Fenice: dalle ceneri alla rinascita”, esibizione di danza orientale a cura di Virginia Conti con le allieve dello studio Le Radici della Danza. La danza come linguaggio universale del corpo che supera le difficoltà linguistiche della parola.

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Annalisa Caron

“Abbiamo scelto la data del 2 dicembre per prolungare l’attenzione al tema della violenza sulle donne – ha detto Annalisa Caron della Cisl Monza Brianza Lecco -. I numeri dei centri antiviolenza del territorio diffusi in questi giorni hanno scosso tutta l’opinione pubblica e hanno portato alla ribalta il tema dell’educazione. Il caso di Giulia è emblematico, non è stata libera di scegliere. Questo succede ogni giorno a tante donne vittime non solo di violenza fisica ma anche psicologica o economica. E’ necessario un grande cambiamento culturale e non si può cambiare se gli uomini non se ne rendono conto. Dobbiamo ammettere di essere ammalati perché le cose cambino e gli uomini devono essere educati al cambiamento”.

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Una iniziativa che si inserisce in un percorso cominciato il 25 novembre 2022 calando il tema della violenza sulle donne nella città in cui viviamo. Ne è nato un ragionamento per capire quanto Lecco sia una “città amica delle donne”. Il percorso è proseguito con l’8 marzo e ora vede queste due nuove iniziative: “Vogliamo ricordare alle donne vittime di violenza oppure a chi ne conosce una di avere il coraggio di aiutarsi o aiutarla. Il messaggio deve essere chiaro: non sei sola. L’attenzione deve essere alta, bisogna essere pronti a intervenire perché la provincia di Lecco non è diversa dal resto del nostro Paese. Il 25 novembre non deve esaurirsi in questa data, le donne non sono di proprietà di nessuno e devono essere libere di autodeterminarsi”.

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Renata Zuffi

L’assessora del Comune di Lecco Renata Zuffi ha sottolineato come quello del 2 dicembre non sia un evento ma si tratta di un percorso: “Per le donne vittime di violenza opera da anni, a Lecco e provincia, la Rete Star, con capofila il comune di Lecco e altri nodi tra cui i centri antiviolenza, i consultori, le forze dell’ordine, le cooperative sociali e anche Cgil, Cisl e Uil. A fine ottobre erano 263 le chiamate ai centri antiviolenza del territorio, l’età media si sta abbassando e riguarda in prevalenza cittadini italiani. Le donne, spesso madri, devono allontanarsi per poter ricominciare e quindi c’è il tema della casa e del lavoro. L’altro tema è la cultura della prevenzione e formazione che deve riguardare tutti a tutti i livelli. E, infine, c’è il tema dei maltrattanti con i centri antiviolenza per gli uomini”.

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Lucrezia Zingale

Lucrezia Zingale della Uil ha messo l’accento sul tema del linguaggio dell’iniziativa di sabato: “Quello della danza da un lato e quello delle sagome rosse con il messaggio positivo ‘non sei sola’. La violenza esiste, talvolta è nascosta, ma bisogna superare la paura di restare in silenzio”.

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Luigia Valsecchi

Luigi Valsecchi dello Spi Cgil ha sottolineato anche il tema della violenza sulle donne anziane: “Bisogna educare tutta la società al rispetto e alla salvaguardia delle individualità. Questa rete che intende farsi carico del problema della violenza sulle donne è importantissima”.

Ovviamente, tutta la cittadinanza, è invitata all’iniziativa del prossimo 2 dicembre in piazza XX Settembre.