La lecchese Anna Ratti primo flauto dell’Orchestra di Genova: “Un sogno che si avvera”

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anna ratti

La giovane ha vinto il concorso per entrare a fare parte della prestigiosa orchestra

Presto in scena Idomeneo di Mozart. “Questa vita era il mio sogno”

LECCO – Un sogno che si avvera: la giovane flautista lecchese Anna Ratti è diventata primo flauto dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice di Genova. 

Anna, 26 anni, si è trasferita nella città ligure a inizio anno dopo aver vinto il concorso lo scorso 30 novembre: “Il mio sogno è sempre stato quello di suonare in orchestra – racconta – sapevo sin dall’inizio che sarebbe stata una strada in salita, questo è un mondo molto competitivo e il flauto è uno strumento molto ‘gettonato’ ma allo stesso tempo in orchestra ci sono pochi posti. Vincere il concorso è stato il mio risultato personale più importante, ce la metterò tutta”.

Anna sarà in prova per 6 mesi dopo di che, se tutto andrà bene, avrà il posto fisso come primo flauto. La giovane talentuosa ha alle spalle un percorso ‘stellato’: gli inizi, ad appena 9 anni, nella Banda Manzoni di Lecco, poi le medie ad indirizzo musicale e il Liceo Musicale al G.B. Grassi, una laurea con 110 e lode e menzione al Conservatorio G. Verdi di Como e un master presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.

“A Lugano stavo facendo un secondo master in ‘Pedagogia della Musica’ – spiega Anna – un percorso per insegnare. Ho momentaneamente “congelato” questi studi per la vita in orchestra, al momento davvero gratificante. L’ambiente è splendido, sono stata accolta bene, mi hanno fatto subito sentire a casa. Altro valore aggiunto è la presenza di tanti giovani come me”.

La vita è cambiata, ma Anna è entusiasta: “Da studentessa sono diventata ‘lavoratrice’, tutti i giorni abbiamo almeno cinque ore di prova, il lunedì invece è il giorno libero. Il mio debutto a Genova è stato con Madama Butterfly di Puccini diretto dal Maestro Fabio Luisi, non potevo iniziare in maniera migliore, è stato emozionante. A breve invece andremo in scena con l’Idomeneo di Mozart”.

Dopo un mese Anna si è abituata anche alla città: “Sono nata e cresciuta a Lecco, ho sempre amato il lago, le montagne e camminare. Qui non posso farlo e mi manca un po’, ma devo dire che anche vivere di fronte al mare non è affatto male!” conclude sorridendo. In bocca al lupo!