Lecco abbraccia tutti i “suoi” Alpini: la grande sfilata tra applausi e tante emozioni

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In migliaia, nonostante la pioggia, per assistere al passaggio degli Alpini del 2° Raggruppamento

Si chiude un Raduno molto partecipato. Grande soddisfazione per l’Ana sezione di Lecco che ha celebrato degnamente i 100 anni

LECCO – E’ partita puntuale, alle 10 di stamattina, la grande sfilata del Raduno del 2° Raggruppamento (sezioni della Lombardia, Emilia Romagna e Svizzera). Centinaia e centinaia di Alpini sono partiti dal piazzale delle Piccola per percorrere le vie centrali di Lecco tra due ali di folla festanti. Nonostante il meteo, che aveva graziato la sfilata di sabato con un sole brillante, abbia “regalato” questa mattina qualche goccia di pioggia, in tanti hanno riempito ugualmente le strade per essere presenti all’evento.

Raduno Alpini 2° Raggruppamento Lecco 2022

Prima della sfilata gli onori ai Gonfaloni e al Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini, quindi i saluti delle autorità. A prendere parola per primo Marco Magni, presidente della seziona ANA di Lecco, che ha speso ringraziamenti per tutti coloro che si sono impegnati per la buona riuscita della grande manifestazione: “Noi siamo con voi e voi siete con noi. Ora è il momento di camminare tutti insieme, perché la gente ci vuole bene e perché lavoriamo per chi ha bisogno. Ubbidienza, semplicità e umiltà è questo l’esempio che danno gli Alpini e allora dobbiamo rimboccarci le maniche per ripartire.  Dobbiamo essere presenti nelle comunità, accanto ai nostri sindaci e alle nostre istituzioni, perché hanno ancora bisogno degli alpini, di quel cappello sotto cui batte un cuore forte, simbolo di concretezza. Forza e coraggio, tutti insieme”.

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Sono seguite poi le dichiarazioni di Sergio Pomponio, prefetto di Lecco, che ha sottolineato l’importante valore storico di cui sono portatori gli alpini, i quali “rappresentano una storia lunga centocinquant’anni e hanno accompagnato il percorso del nostro Paese e delle nostre genti mostrando spirito, coraggio e condivisione di nobili ideali. Nel tempo gli alpini si sono saputi trasformare, diventando una componente imprescindibile della società”.

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E sulla scia di queste parole Antonio Rossi, sottosegretario di Regione Lombardia e alpino, ha sottolineato come “Non si è alpini per se stessi, ma per gli altri e con gli altri. Famiglia e servizio sono i due pilastri su cui l’associazione si basa”. Una realtà unita che “in un paese dove oggi sono presenti divisioni ancora forti riesce a dimostrare un forte spirito di solidarietà, da ammirare e trasmettere alle generazioni future”, afferma la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann.

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Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, ha ribadito il forte legame tra la città dei Promessi Sposi e gli alpini, che passa attraverso la montagna e in particolare risiede in tre figure cardine del territorio: “Qui a Lecco potete godere dell’abbraccio delle montagne su cui è stata scritta la storia dell’alpinismo. Una relazione, quella tra gli alpini e la città, che transita anche attraverso tre personaggi locali: Don Carlo Gnocchi, cappellano degli alpini che ha stampato proprio in questa città il libro ‘Cristo con gli alpini’; l’alpino Teresio Olivelli, insignito della medaglia d’oro al valore militare e beatificato ne 2018 da Papa Francesco, che durante la seconda guerra mondiale aiutò i gruppi antifascisti a far fuggire i perseguitati a costo della vita; e Ugo Merlini, presidente nazionale degli alpini dal 1965 al 1971″.

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In rappresentanza del comandante delle truppe alpine, si è espresso poi il colonnello Alberto Autunno ribadendo “il piacere e l’onore di cooperare sia in attività addestrative che durante le emergenze, come quella pandemica degli ultimi due anni o quelle alluvionali”.

Raduno Alpini 2° Raggruppamento Lecco 2022

Ha concluso l’intervento delle istituzioni Sebastiano Favero, presidente nazionale ANA: “Con questo raduno ricordiamo due avvenimenti importanti: i centocinquant’anni dalla costituzione del Corpo Alpini e i cent’anni della sezione di Lecco, momenti che hanno contribuito a trasmettere i nostri valori fatti di dovere, coraggio, solidarietà, famiglia e patria. Vorremmo che il nuovo governo li prendesse in considerazione per garantire un futuro e un’identità seria e vera all’Italia, a cui noi vogliamo bene. Adesso, sfilando tutti insieme, li condivideremo e mostreremo anche oggi”.

Particolarmente emozionante il passaggio davanti alla tribuna d’onore allestita in piazza Cermenati, durante il quale la pioggia ha ricominciato a battere ma non è riuscita a scalfirne la spettacolarità, resa tale anche grazie all’ingente ala di folla posizionata sul lungolago. Qui ha avuto luogo anche il Passaggio della Stecca a Lodi, ovvero una pezzo di legno che viene consegnato alle città che, di volta in volta, ospitano il Raduno del 2° Raggruppamento (quest’anno organizzato appunto dalla sezione Ana di Lecco) che, dopo l’adunata nazionale, è il maggiore evento per partecipazione.

Un raduno molto sentito quello di Lecco poiché è stata anche l’occasione per celebrare i 150° di fondazione del Corpo degli Alpini e il centenario di costituzione della sezione Ana di Lecco. La partecipazione (tante le famiglie e i bambini) non ha deluso le attese ed è stata decisamente elevata con gli Alpini che, in questi tre giorni bellissimi, hanno portato in città, oltre a tanta allegria, i loro preziosi valori che da decenni si tramandano dai veci ai bocia.

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Il passaggio della stecca

La grande cerimonia si è conclusa con l’ammainabandiera e gli onori finali ai Gonfaloni e al Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini. A Lecco, però, rimarrà il prezioso ricordo di un grande evento che, ancora una volta, ha saputo unire generazioni diverse capaci di percorrere gli stessi sentieri, gli uni accanto agli altri, per il bene delle nostre comunità. Una storia importante, carica di insegnamenti, che non si conclude ma che gli Alpini sono capaci di tramandare semplicemente con l’esempio… e allora Viva l’Italia e viva gli Alpini!