“I rioni sono i cuori pulsanti della città di Lecco“
L’idea lanciata nell’Editoriale del 1° Aprile dal Direttore di Lecconotizie è stata accolta con favore dal sindaco Mauro Gattinoni
LECCO – “Leggo con piacere la risposta del Sindaco Mauro Gattinoni, che mi ha recapitato proprio oggi, giovedì, in merito alla proposta di installare i cartelli rionali a Lecco, risposta che pubblichiamo di seguito integralmente.
Gentile Direttore, caro Lorenzo,
ha ragione! L’ho detto in tutta la campagna elettorale (quasi allo sfinimento!) e ne sono ancor più convinto ora da Sindaco: i rioni sono i cuori pulsanti della città di Lecco.
Dico “sono”, al presente, e non “sono stati”, proprio perché ancora oggi i nostri rioni sono il centro vivo della vita di tante persone: basti pensare anche al solo fattore demografico, che vede la maggior parte dei lecchesi vivere negli storici quartieri di Lecco e non nel centro. In questi angoli di cultura popolare, tradizione e storia si è già realizzata quella “città dei 15 minuti” di cui si è tanto parlato negli ultimi anni (se non decenni) quale modello da imitare per una maggiore qualità della vita. In questi centri di vita di associazioni, parrocchie, scuole, asili, realtà di volontariato rivivono manifestazioni e si creano iniziative capace di creare comunità, la vera e unica medicina contro un progressivo individualismo.
Per questo, leggendo il tuo articolo dello scorso 1° aprile, non posso che condividere la tua analisi e prendere in considerazione l’ipotesi che hai suggerito circa un riconoscimento dei nostri rioni, nel centenario dell’unificazione degli allora comuni alla città di Lecco, segnalandone ad esempio i confini (in realtà talvolta assai labili) oppure evidenziando i luoghi salienti con dei cartelli toponomastici che ne potrebbero ribadire identità e memoria. Questo ben s’inserirebbe nel solco di quel sondaggio che il Comune di Lecco ha appena lanciato proprio per individuare le icone, i luoghi o gli eventi simbolo di ciascun rione.
Condivido anche quanto hai espresso: i rioni, negli anni, non hanno ricevuto tutta l’attenzione che meritavano. Per questo, come già annunciato con l’approvazione del bilancio, nel 2023 partirà un “Piano rioni” biennale che, accanto al quotidiano e straordinario lavoro dei Cantonieri di Comunità, vedrà un piano straordinario di manutenzioni e di cura degli spazi pubblici. Cestini, fontanelle, panchine, strade, parchi, mulattiere: insomma, quel sistema di piccoli interventi che, messi tutti insieme, rigenerano i luoghi dove viviamo e cambiano in meglio la nostra quotidianità.
Perché una cura dei posti vuol dire un prendersi cura di chi questi posti li abita e li ama.
Mauro Gattinoni
“Scigalott” di Acquate
Sindaco di Lecco
Cartelli rionali: utili al di là della storia e delle affezioni
L’idea di installare i cartelli rionali e quelli di località lecchesi conosciute e ancor oggi riconosciute ha una doppia valenza. Da un lato, declinare nella realtà e ridare collocazione a luoghi noti, nominati, menzionati, visibili su cartine, autobus, locandine di eventi e feste patronali i quali, inoltre, portano con sè tradizioni, storie, ricordi, narrazioni e ciò che rimane delle nostre radici, immutabili, al di là del fluire delle vicende e delle circostanze. Dall’altro lato, dare semplicemente indicazioni. E per chi visita Lecco, consentire di (ri)conoscere luoghi e zone della città… manzoniana. Già, perchè gli stessi rioni di Pescarenico e Chiuso, che Alessandro Manzoni cita ne’ “I Promessi Sposi’, sono scontati per un lecchese, ma per chi lecchese non è anche un semplice cartello può essere utile.
In merito alle condizioni dei rioni e al lavoro che il Sindaco e la sua Amministrazione sono pronti ad intraprendere con il “Piano rioni”, seguiremo con molta attenzione l’evolversi degli interventi.
Quindi, restando a disposizione per l’iniziativa del posizionamento dei cartelli rionali (qualora possa essere d’aiuto) porgo Distinti Saluti al Sindaco augurandogli Buona Pasqua e buon lavoro.
Il Direttore
Lorenzo Colombo
“Crapone” di Laorca