Legambiente: oltre 270 kg di rifiuti raccolti con “Puliamo il mondo”

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Si è conclusa l’iniziativa “Puliamo il Mondo” di Legambiente in provincia di Lecco

Oltre un centinaio di volontari coinvolti e 270 kg di rifiuti raccolti, tanta plastica e 3 mila mozziconi di sigaretta

LECCO – Domenica, con l’iniziativa “Puliamo il Mondo” si è conclusa l’estate di pulizie delle spiagge lecchesi organizzate da Legambiente Lecco con cadenza settimanale da metà giugno a fine settembre.

Le attività hanno interessato i comuni di Lecco, Malgrate, Calolziocorte e Garlate e hanno visto la partecipazione complessiva di oltre un centinaio di volontari che si sono alternati durante i vari appuntamenti, raccogliendo più di 270 kg di rifiuti. In particolare: 160 kg di rifiuti misti (per la maggior parte di plastica), 64 kg di vetro e 50 kg di oggetti ingombranti (materiale ferroso, copertoni, piccoli elettrodomestici).

Il materiale più diffuso resta la plastica, che per la sua impossibilità a biodegradarsi e la caratteristica di rompersi in pezzi sempre più piccoli – le microplastiche – rappresenta la principale minaccia per la salute delle nostre acque. Moltissimi i rifiuti di igiene personale (cotton fioc, salviette struccanti, assorbenti igienici, blister di medicinali e lenti a contatto) risultato della ancora diffusa abitudine di gettarli nel wc.

La triste novità di questi ultimi due anni, spiega Legambiente,  sono purtroppo i rifiuti connessi alla pandemia da Covid-19 (mascherine e guanti) e la diffusa presenza di filtri degli impianti di depurazione, particolare su cui pare necessaria una apposita riflessione.

Onnipresenti risultano ancora i mozziconi di sigaretta: si pensi che in sole due giornate di lavoro i volontari hanno raccolto e conteggiato oltre 3000 mozziconi.

“Grazie al supporto di Silea e del Politecnico di Milano attraverso il progetto “SIMILE – Monitoraggio Laghi”, che ci hanno fornito i materiali per portare avanti le nostre attività, abbiamo potuto raggiungere ottimi risultati, non solo per il coinvolgimento delle persone che si sono interessate al problema e la quantità di rifiuti raccolti, ma anche per il valore scientifico dato dalla loro catalogazione – dice Laura Todde, presidente di Legambiente Lecco – I dati raccolti ci permettono infatti di avere un quadro ogni anno più preciso dello stato delle acque del lago e di metterlo a disposizione della comunità scientifica e delle istituzioni.”

L’evento conclusivo del ciclo estivo, “Puliamo il Mondo” è una storica campagna che Legambiente porta avanti su tutto il territorio nazionale. Ormai giunta alla sua 29° edizione questa raduna ogni anno migliaia di volontari che, in collaborazione con associazioni, aziende, comitati e amministrazioni cittadine, liberano dai rifiuti e dall’incuria i parchi, i giardini, le strade, le piazze, i fiumi e le spiagge di molte città.

“L’iniziativa intende essere non solo un momento di collaborazione finalizzata alla rimozione dei rifiuti abbandonati e alla diffusione di comportamenti rispettosi dell’ambiente, ma anche la promozione di una positiva convivenza tra le persone che abitano lo stesso territorio – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – La riappropriazione collettiva dei luoghi è la chiave per ricostruire le relazioni sociali, perché un mondo diverso è possibile solo se lo si costruisce senza muri di alcun tipo: sociali e culturali, etnici e religiosi, fisici e mentali.”

Due gli appuntamenti legati alla campagna per il circolo lecchese: sabato 25 in collaborazione con il Comune di Garlate e domenica 26 in collaborazione con il Comune di Lecco.

La giornata di domenica ha visto anche la partecipazione delle associazioni WWF Lecco, Piedibus-Cooperativa Eco86, Fiab Lecco e SOS Metal Detector e dell’assessore all’Ambiente, Trasporti e Pari Opportunità del Comune di Lecco, Renata Zuffi che dichiara:

“Iniziative come questa dimostrano la crescente voglia di cittadine e cittadini di partecipare alla cura del bene comune con azioni concrete. La quantità di rifiuti raccolti ci dice che c’è ancora molto lavoro da fare in termini di educazione civica, non solo in merito alla corretta differenziazione dei rifiuti ma anche e soprattutto alla necessità di lavorare sulla loro riduzione. In questo senso l’introduzione del sacco rosso nel nostro comune rappresenta un importante passo in questa direzione che accompagnerà i cittadini verso un cambiamento di prospettiva: dalla cultura dell’usa e getta alla cultura del riuso e della condivisione”.