“Nastro d’oro in campo”. Basket Costa tra i protagonisti dell’iniziativa

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Oltre mille giovani sportivi italiani uniti per sostenere coetanei colpiti da tumore

Un gesto di vicinanza e solidarietà

COSTA MASNAGA – “Nastro d’oro in campo” è l’iniziativa di sensibilizzazione oncologica che, nel corso del mese di settembre, ha portato sui campi dei settori giovanili di tutta Italia un simbolo dedicato ai giovani sportivi che affrontano un percorso oncoematologico.

Dopo un incontro di sensibilizzazione con il dott. Alberto Tagliapietra, medico chirurgo e responsabile del progetto “Atleti al tuo fianco”, promotore dell’iniziativa, oltre mille ragazzi e ragazze hanno partecipato, nel corso del mese, indossando simbolicamente il Nastro d’oro tatuato sulla mano. “Questo gesto rappresenta la lotta ai tumori infantili e adolescenziali e rende visibili i coetanei costretti a stare lontani da gare e allenamenti per seguire le cure a seguito di una diagnosi oncologica” spiegano i coordinatori.

Anche il territorio lecchese ha partecipato all’iniziativa grazie alla squadra Under 14 femminile del Basket Costa, che, in occasione del torneo triangolare con Sanga Milano e Geas Sesto San Giovanni, ha portato in campo un simbolo di vicinanza e sostegno verso chi, in questo momento, non può essere presente sui parquet.

L’iniziativa fa parte del progetto “Atleti al tuo fianco”, che in Italia promuove nel mondo dello sport la vicinanza e il supporto emotivo a chi affronta un tumore, e si propone di sostenere in particolare la Fiagop, la federazione che riunisce le associazioni italiane che aiutano le famiglie alle prese con diagnosi oncoematologiche in età pediatrica.

“Dalle mani delle giovani squadre, il messaggio si estende fino alle case delle famiglie colpite, ai letti dei reparti di oncoematologia pediatrica e alle associazioni che supportano bambini e ragazzi malati di tumore, affinché chi affronta questa difficile sfida senta di non essere solo e percepisca il nostro incoraggiamento, con l’augurio di tornare presto in campo a giocare” concludono i coordinatori dell’iniziativa.