Nessuna riconciliazione tra direzione dell’ospedale e sindacati
Fissato al 14 maggio lo sciopero del personale, il secondo in un anno
LECCO – Nessuna intesa trovata e nessun riavvicinamento tra le parti: la trattativa tra direzione ospedaliera e sindacati, nonostante la mediazione del prefetto, è finita con una nuova rottura e con l’annuncio dello sciopero che si terrà il prossimo 14 maggio.
Si tratta del secondo sciopero in un anno ed è arrivato dopo il quarto incontro in Prefettura (davanti ai due prefetti che si sono dati il cambio negli ultimi mesi), segnale di uno scontro che l’emergenza sanitaria del Covid non ha attenuato, anzi, avrebbe contribuito a far emergere nell’acuirsi delle situazioni segnalate dai sindacati.
I rappresentanti dei lavoratori avevano puntato il dito sulla gestione del personale ospedaliero, in difficoltà dopo mesi di duro lavoro nei reparti e con un accumulo di ore di ferie sempre più imponente, chiedevano nuove assunzioni stabili in organico per lenire alle sue carenze.
Dopo l’ultimo incontro con l’azienda, i rappresentanti dei lavoratori ancora “denunciano una inadeguata informazione sulla programmazione delle risorse e degli organici, dovendo constatare che la Direzione ASST Lecco non intende riconoscere, anche pubblicamente, le carenze di personale”.
Per i sindacati sono “insufficienti le informazioni fornite dalla direzione dell’ASST Lecco e le garanzie riguardo le attuali condizioni di lavoro, il mantenimento dei livelli di assistenza, sicurezza del lavoro, rispetto dei diritti contrattuali, recupero psicofisico e carichi di lavoro, atti unilaterali su materie relative ai fondi”
Per questi motivi i sindacati hanno deciso di indire lo sciopero che riguarderà tutto il personale dipendente dell’ASST Lecco dalle ore 8.00 alle ore 10.00 per il giorno 14 maggio.
Durante quella giornata, spiegano i sindacati “saranno garantite le prestazioni indispensabili, ovvero i servizi minimi essenziali e saranno rispettate le normative anticovid 19 previste dalla norme di legge”.