Palataurus: in attesa del rinnovo dell’hub, integrati ulteriori costi

Tempo di lettura: 2 minuti

Ancora non c’è ufficialità sul rinnovo della convenzione per il centro vaccinale

Nel frattempo si aggiungono costi, circa 23 mila euro per aria condizionata e riscaldamento

 

LECCO – Scadrà a fine mese la convenzione siglata tra l’azienda ospedaliera di Lecco e la società Alpab per il centro vaccinale allestito all’interno del Palataurus di Lecco.

I più fiduciosi sono convinti che si andrà al rinnovo anche se al momento non ci sono notizie della firma tra le parti. Con le terze dosi di vaccino, di cui da poco si è iniziata la somministrazione, sarà inevitabilmente necessaria, come è stato fino ad oggi, la presenza di una grande struttura a Lecco per la campagna vaccinale.

Già oggi, in mancanza di un secondo polo nel meratese (presto sarà aperto un nuovo hub nell’area Cazzaniga di Merate), il solo Palataurus fatica a smaltire le richieste di vaccinazione tanto che nei giorni scorsi sono state aperte ulteriori linee di vaccinazione anche in ospedale a Lecco (vedi articolo).

Nel frattempo, azienda ospedaliera e proprietà del palazzetto si sono incontrate ed è stata riconosciuta alla seconda la necessità di integrare il prezzo di concessione, ad oggi circa 163 mila euro (81,4 mila euro dal marzo-agosto e altrettanti per il periodo settembre-dicembre), per le spese di aria condizionata sostenute durante l’estate e del riscaldamento a partire da fine ottobre.

E’ stato accordato un versamento di 10 mila euro più Iva per il costo di raffrescamento del palazzetto e circa 200 euro più Iva giornaliere per il riscaldamento, dal 27 ottobre al 31 dicembre (circa 13 mila euro).