Proseguono i lavori al Teatro della Società. Scoperti nuovi affreschi

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Le operazioni di bonifica dall'amianto effettuate al Teatro della Società

Il teatro delle soprese, dopo le ‘brutte’ (nuovo amianto) le ‘belle’: scoperti nuovi affreschi

In Comune la relazione di assessore e direttore dei lavori sugli interventi effettuati

 

LECCO – “Lavoriamo con convinzione nella direzione di una riapertura della struttura in sicurezza e con nuovi impianti, così da rendere questo teatro di metà Ottocento, la nostra ‘piccola Scala’, moderno in termini di fruibilità, conservandone al contempo il suo patrimonio artistico, identità culturale per noi cittadini lecchesi”.

Così l’assessore comunale Maria Sacchi ha commentato le operazioni in corso al Teatro della Società, relazionando ai consiglieri comunali sullo stato dei lavori.

Nel corso della seduta di commissione consiliare di mercoledì è intervenuto anche il progettista e direttore dei lavori, ingegner Nicola Berlucchi, che ha illustrato ai commissari gli interventi finora effettuati.

Due le varianti di progetto approvate dall’amministrazione comunale e finalizzate sia alla riapertura in sicurezza della struttura, sia alla sua fruibilità 12 mesi l’anno, ovvero che prevedono l’implementazione dell’impianto di raffrescamento e la realizzazione di un’apertura sul retro dell’edificio per facilitare lo scarico e il carico dei materiali di scena, laddove nel progetto originario del Bovara era prevista l’abside.

Le tracce dei nuovi affreschi individuate

 

Inoltre, ha svelato l’assessore Sacchi, “togliendo l’intonaco degli interventi di restauro compiuti nello scorso secolo, da una prima campagna di indagini esplorative sono infatti emersi affreschi nel foyer e cromie sugli elementi lignei dei palchi, che rendono necessario approfondimenti, per i quali è già stata avanzata richiesta alla Soprintendenza”.

Per tecnici e soprintendenza, salvaguardare e rendere di nuovi visibili questi affreschi, è “un’occasione unica per ridare onorabilità al teatro”. “E’ soprattutto un dovere dare valore a questo nostro teatro” ha detto Maria Sacchi.

Riguardo alla bonifica dell’amianto, di cui era già annunciato ulteriore scoperta nell’aerazione delle bocchette di areazione dei palchetti, si attende, fanno sapere dal Comune, che la ditta specializzata presenti ad ATS il piano di lavoro per il confinamento e la successiva bonifica.

“Personalmente non mi era mai capitato, in trent’anni di attività, un lavoro che abbia avuto così tante sorprese legate all’amianto – ha commentato l’ing. Berlucchi – per questo gli interventi si sono protratti oltre i tempi previsti. Quando si ha a che fare con l’amianto, giustamente, si è in balia dell’ATS perché si tratta di materiali estremamente pericolosi”.

Gli affreschi del Sora rimossi dalla volta

Le operazioni più complicate sono state la bonifica della volta, con la rimozione temporanea dell’affresco di Orlando Sora, per eliminare le fibre di amianto. Ora ci si prepara alla ripristino dell’apparato iconografico nella sua posizione originale, ricostituendo la base di intonaco della volta su cui sarà nuovamente applicato.

Gli interventi di consolidamento

La messa in sicurezza del teatro ha permesso di consolidare l’edificio di piazza Garibaldi le cui condizioni statiche erano “pessime”, rinforzandone la struttura dell’estradosso e rimettendo a nuovo gli impianti, ora nuovamente a norma di legge. L’amministrazione comunale ha già stanziato 460 mila euro a bilancio per l’ultimo lotto di interventi riguardanti in particolare gli infissi.

“Quando riapriremo il teatro potremo dire che è in sicurezza – ha concluso l’assessore – e che per i prossimi anni non sarà più a rischio di chiusure”.