Preoccupazione all’interno della Conferenza dei Sindaci del Lecchese che ha sottoscritto una lettera
“Ancora nessuna richiesta di autorizzazione per l’inizio del cantiere agli uffici dei comuni interessati dell’opera”
LECCO – La questione del Quarto Ponte tra Lecco e Pescate continua a tenere banco. In particolare tra i sindaci del circondario lecchese c’è tanta preoccupazione per i possibili ritardi nella realizzazione dell’importante infrastruttura viabilistica. Come annunciato prima di Natale, nella mattinata di oggi (giovedì) i sindaci della Conferenza del Lecchese (Lecco, Valmadrera, Malgrate, Pescate, Civate, Galbiate, Oliveto Lario) si sono ritrovati presso il municipio di Pescate per fare il punto della situazione e capire come agire.
La Conferenza dei Sindaci del Lecchese (presieduta dal primo cittadino di Valmadrera Antonio Rusconi) ha fissato l’incontro a fronte delle incertezze relative all’avvio dei lavori della nuova infrastruttura, tra i sindaci del circondario presenti anche quelli dei comuni di Pescate (Dante De Capitani) e Lecco (Mauro Gattinoni), diretti interessati.
Le questioni burocratiche, infatti, rischiano di causare ulteriori ritardi per un’opera che porterà miglioramenti alla viabilità di tutto il territorio. L’inizio lavori inizialmente previsto per febbraio 2023, era stato posticipato a febbraio 2024. Ora anche questa data non sembra più certa, perché in attesa della convenzione per il passaggio formale dell’opera tra la Società Milano-Cortina 2026 e Anas. Infatti non si è ancora sbloccato il discorso burocratico sull’Iva, ovvero le agevolazioni su cui Anas può contare ma che la Società Milano-Cortina non ha.
Preoccupati per il clima di incertezza e l’assenza di informazioni, le amministrazioni locali si sono riunite per una presa di posizione comune a tutela degli interessi dell’intero territorio. In particolare è stato redatto un documento indirizzato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’Anas Regionale e all’Amministratore Delegato Milano-Cortina 2026 dove si chiede una data certa per l’avvio del cantiere.
“A quest’oggi gli uffici dei comuni interessati (Pescate e Lecco) non hanno ancora ricevuto alcuna richiesta di autorizzazione per l’inizio lavori. Considerato che l’infrastruttura è fondamentale per ridurre le problematiche viabilistiche di tutto il territorio soprattutto in previsione dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026 che porteranno un notevole incremento dell’afflusso turistico, si chiede la data certa dell’inizio dei lavori già prevista per febbraio 2024, con la nostra disponibilità a un incontro immediato“.
La situazione è ferma esattamente a due anni fa: al progetto di Anas che è stato condiviso e approvato nelle conferenze dei servizi. Da qui la preoccupazione dei sindaci che, come ultimo riferimento, hanno in mano un documento ufficiale datato 30 novembre in cui il commissario straordinario Luigi Valerio Sant’Andrea individua come data ufficiale di inizio lavori febbraio 2024 e la conclusione entro gennaio 2026. In questa situazione, però, l’unica certezza è che il tempo stringe…