Riqualificazione stazioni arrivo e partenza funivia Erna: lavori affidati a Same involucri edilizi Srl

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Funivia Piani d'Erna
Funivia dei Piani d'Erna, sullo sfondo Lecco

Costo dell’intervento di oltre 1,8 milioni di euro, dei quali 1,330 milioni provenienti da Regione Lombardia

Il progetto è dello studio Ardea dell’architetto Arturo Montanelli. Opere da concludersi entro il 31 dicembre del 2026

LECCO – Affidati alla Same involucri edilizi Srl i lavori di riqualificazione delle stazioni a monte e a valle della funivia Malnago–Piani d’Erna. La gara d’appalto, riformulata dopo il nulla di fatto dello scorso anno, aveva visto la partecipazione di ben nove aziende, con l’assegnazione dei lavori affidati all’azienda di Battipaglia (Salerno).

L’intervento, elaborato dallo studio Ardea dell’architetto Arturo Montanelli, punta a un ammodernamento profondo delle strutture esistenti: manutenzione degli stabili, rinnovamento degli spazi e dei servizi per accogliere meglio i passeggeri del trasporto pubblico, con particolare attenzione all’efficientamento energetico e funzionale e all’attrattività delle stazioni.

Il progetto, approvato dal Comune di Lecco con il sostegno di Regione Lombardia, dispone di un quadro economico complessivo di 1.864.140,40 euro. Di questi, 1.330.000 euro provengono dal contributo regionale, mentre 534.140,40 euro restano a carico dell’amministrazione comunale. Regione Lombardia ha inoltre concesso una proroga dei termini per la conclusione delle opere fino al 31 dicembre 2026.

funivia piani d'erna
La stazione a valle

Sul piano politico e amministrativo, l’operazione è stata commentata dagli assessori comunali Giovanni Cattaneo (attrattività territoriale) e Renata Zuffi (ambiente e mobilità): “Riparte finalmente il progetto di riqualificazione della funivia di Erna. Grazie alla collaborazione con Regione Lombardia interveniamo per rendere più accoglienti e moderne le stazioni di valle e monte. Ora andiamo avanti con passi concreti: cronoprogramma dei lavori, attenzione alla continuità del servizio, rispetto del contesto dove si apre il cantiere, coinvolgimento degli operatori economici e delle associazioni interessate a progettare insieme lo sviluppo della montagna lecchese”.

Il cantiere, dunque, segna un passo atteso da tempo per uno dei luoghi simbolo della mobilità verso i Piani d’Erna, con l’obiettivo dichiarato di un servizio più moderno, funzionale e integrato con il territorio.