Riscaldamento, a Lecco limitazioni all’uso degli impianti termici

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L’utilizzo giornaliero massimo passa da 14 a 13 ore

Il provvedimento per contenere le emissioni nocive degli impianti termici

LECCO – Il funzionamento giornaliero massimo del riscaldamento passa da 14 ore a 13: questa la decisione del Comune di Lecco che con un’apposita ordinanza ha fissato le limitazioni per l’utilizzo stagionale degli impianti termici.

Il motivo è l’inquinamento: “Le condizioni di alta pressione favoriscono notoriamente l’accumulo del particolato e di altre sostanze inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera – si legge nell’ordinanza pubblicata dal Comune – e gli impianti termici a uso civile rappresentano una non trascurabile fonte di emissioni inquinanti in atmosfera, pertanto una limitazione dell’utilizzo giornaliero e delle temperature massime ambientali, sono da ritenersi misure idonee al contenimento delle emissioni nocive”.

Con queste premesse il Comune ha fissato il funzionamento giornaliero per la climatizzazione invernale per un massimo di 13 ore, comprese nella fascia oraria 05-23 di ciascun giorno. La temperatura ambientale dell’aria dovrà essere 19° +2° di tolleranza per tutti gli edifici esclusi quelli adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili il cui limite rimane invariato a 18°C + 2°C di tolleranza.

Il periodo di funzionamento del riscaldamento domestico è compreso tra il 15 ottobre e il 15 aprile. La norma prevede che al di fuori del periodo di accensione consentito gli impianti termici possono essere attivati dal responsabile solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio e, comunque, per una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita in via ordinaria sulla base della normativa (7 ore).