Via Quarto, ipotesi sosta oraria e pass ’24h’ per i residenti

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Rancio, il problema dei parcheggi in via Quarto

Il Comune pensa ad istituire un massimo di due ore di sosta per i non residenti

LECCO – Si continua a cercare una soluzione alla questione delle soste in via Quarto: la strada, del quartiere di Rancio, è utilizzata come parcheggio a cielo aperto non solo dai residenti ma anche dai tanti escursionisti che si recano al San Martino.

A complicare la situazione c’è anche il passaggio del pullman del trasporto pubblico, che in via Quarto ha il suo capolinea e che nel piazzale compie manovra di inversione.

Scartata la possibilità di trovare nuove aree per nuovi parcheggi (il Comune aveva già chiesto nelle scorse settimane se vi fosse disponibilità di spazi anche privati in zona), si punta ora a razionalizzare gli attuali stalli di sosta.

“E’ un’impresa non semplice mettere mano al riordino di quella via – ha ribadito lunedì l’assessore Corrado Valsecchi, rispondendo ad una domanda del consiglio – abbiamo presentato il nostro progetto ai residenti. L’idea dell’Ufficio Viabilità e della Polizia Locale è quella di mantenere il capolinea dell’autobus e fare in modo che abbia i 18 metri necessari per effettuare inversione senza ostacoli”.

“Pensiamo – ha proseguito Valsecchi – di introdurre, con segnaletica verticale, la sosta oraria massima di due ore, mantenendo per i residenti la possibilità, con un apposito pass, di poter sostare 24 ore, sette giorni su sette”.

in questo modo, i non residenti avranno un massimo di due ore di parcheggio se vorranno usufruire della via per posteggiare la propria auto.  Una misura che, negli intenti, dovrebbe  garantire un ‘ricambio’ maggiore dei parcheggi e offrire più respiro ai residenti;  forse ne toglierà  un po (di respiro s’intende) agli escursionisti, che dovranno accelerare il loro rientro verso valle.