Dervio, scuole medie al freddo: critiche al Comune. il sindaco: “Siamo intervenuti”

Tempo di lettura: 3 minuti

Problemi di riscaldamento alle scuole medie di Dervio, ci scrive un genitore

L’opposizione attacca. Il sindaco: “Il tecnico è intervenuto quattro volte, siamo ben conosci del problema”

DERVIO – “Le condizioni di frequenza alle lezioni per molti studenti della scuola secondaria di primo grado di Dervio, insieme alle condizioni di lavoro di docenti e personale, sono ultimamente divenute davvero insostenibili. Con i primi freddi, le temperature in alcune aule e negli spazi comuni sono scese a tal punto che i ragazzi vanno a scuola con un abbigliamento più adatto ad una spedizione al Polo Nord che ad una scuola ed escono, dopo sei ore di lezione, infreddoliti, pur essendo rimasti coperti di tutto punto e per tutto il tempo con giacche a vento e piumini”.

E’ quanto ci scrive in una lettera Emanuele Giglio, papà di uno degli studenti frequentanti le medie di Dervio dove da giorni ci sono problemi con i riscaldamenti:

“Si presume che la temperatura non vada oltre i 15 gradi in alcune aule – scrive il genitore – Parlo qui, a titolo personale, dell’esperienza di mio figlio, la cui assenza da scuola si è protratta per dieci giorni, durante i quali abbiamo dovuto provvedere a diverse cure a causa della seria tracheite che gli è stata diagnosticata, senza contare la tosse continua ed estenuante, durante veglia e sonno, per diversi giorni. Allo stesso modo, ho avuto notizia di altri compagni che si sono ammalati, anche ripetutamente, con febbre, tosse, mal di gola e così via”.

L’amministrazione comunale derviese è a conoscenza della problematica da diverse settimane, avendo prima promesso una rapida risoluzione del problema, salvo poi ammettere che il problema non è di facile soluzione: si tampona pertanto con una stufa elettrica” .

“Ci stupisce – aggiunge – la totale mancanza di sensibilità verso un problema che riguarda i nostri ragazzi ma anche i docenti ed i collaboratori che lavorano in condizioni del tutto inadeguate. E siamo altrettanto stupiti che la manutenzione dell’edificio scolastico passi in secondo piano rispetto ad altre attività dell’amministrazione comunale. Forse perché la scuola non dà un ritorno economico né di immagine al paese ed è considerata solo un costo?”

Anche l’ex sindaco, oggi consigliere di opposizione, Davide Vassena è intervenuto sulla questione: “Una situazione insostenibile di grande disagio, che stride ancor di più considerando gli imminenti lavori per realizzare una nuova aula magna presso le scuole medie. Tra i tanti contributi straordinari che in questo periodo vengono erogati a tutti i Comuni, Dervio ha infatti ottenuto tempo fa 460 mila euro per la manutenzione straordinaria dell’edificio delle Medie, con una procedura che era stata avviata dalla precedente amministrazione proprio con l’obiettivo di intervenire sulla struttura di una scuola degli anni Settanta che sente ormai il peso dell’età. La nuova Giunta ha invece destinato questi fondi alla realizzazione di un’aula magna da 90 posti, che verrà realizzata dove ora sorge l’attuale palestra, e i cui lavori partono proprio in questi giorni”.

Stefano Cassinelli sindaco di Dervio
Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio

“Sappiamo bene del problema e siamo intervenuti più volte, spiace che si usi questo argomento per fare polemica politica – risponde il sindaco Stefano Cassinelli – la scuola ha più di sessant’anni, l’impianto è vecchio, la caldaia meno ma ha presentato dei problemi. C’è un decreto ministeriale da rispettare che fissa a 19 gradi la temperatura da tenere e nei sopralluoghi fatti nei giorni scorsi è stata rilevata una temperatura tra i 16 e i 18 gradi. Il tecnico è intervenuto quattro volte nelle ultime settimane, l’ultima il 7 dicembre e sembra che il problema ora si stato finalmente risolto”.

Il sindaco ha voluto ribadire che “la situazione non è stata affatto trascurata, siamo ben consci delle condizioni della scuola, frequentata tra l’altro anche dalla figlia del nostro vicesindaco. E’ nostro interesse superare questo problema e lo abbiamo detto chiaramente e siamo più volte intervenuti, non capisco dunque la necessità di fare strumentalizzazione politica”.