Mamme e bimbi senza misure di accoglienza, li ospita Abbadia

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Hanno ottenuto la protezione umanitaria ma nel lecchese i posti non bastano. Li ha accolti il Comune di Abbadia

Il sindaco: “E’ quello che si deve fare in un Paese civile”

 

ABBADIA – Rischiavano di restare in mezzo ad una strada, due mamme e i loro bimbi di origini straniere, accolti in questi giorni in un locale messo temporaneamente a disposizione dal Comune di Abbadia Lariana.

Recentemente avevano ottenuto il riconoscimento del titolo di protezione umanitaria e con esso, però, anche la revoca delle misure di accoglienza.

Il problema, ha sottolineato il sindaco Cristina Bartesaghi, è la mancanza in provincia di posti Sprar, quelli destinati a quei migranti che ottengono effettivamente lo status di rifugiato; il Ministero dell’Interno aveva infatti rifiutato la richiesta avanzata dalle istituzioni lecchesi di ampliare l’offerta di posti disponibili, oggi 91 in tutta la provincia contro i 200 chiesti al Ministero.

Cristina Bartesaghi, sindaco di Abbadia Lariana.

L’appello ad aiutare le due donne e i minori è stato diffuso da Filippo Galbiati, presidente del Distretto di Lecco, che si è rivolto ai sindaci. Già in passato Abbadia aveva offerto un appartamento per l’ospitalità temporanea di alcuni migranti accendendo uno scontro istituzionale con l’assessore regionale Decorato che aveva fortemente criticato la scelta del Comune lariano.

“Ci è parso giusto rispondere positivamente a tale richiesta, vista la disponibilità dell’alloggio – ha spiegato il sindaco Bartesaghi – Le Amministrazioni Comunali della nostra provincia che si sono attivate fin da due anni fa in spirito di solidarietà istituzionale per rispondere all’emergenza degli arrivi, collaborando con la Prefettura per la gestione dei CAS, si ritrovano ancora oggi con ‘il cerino in mano’. In tutti i 24 anni in cui ho amministrato abbiamo sempre lavorato perché le persone venissero protette nei loro bisogni essenziali, sia che fossero cittadini italiani sia che fossero stranieri. Credo che un paese che si ritiene civile non possa fare altro”.

Sarà previsto un rimborso spese al Comune di Abbadia a valere sulle quote di solidarietà area comune del Piano di Zona.

“Ringrazio il gruppo di volontarie che si è attivato per l’accoglienza e per aiutare queste donne con i loro bambini ad inserirsi nella comunità” conclude il primo cittadino.

Nel frattempo, sempre ad Abbadia, è stato aperto il bando per l’assegnazione di tre bilocali liberi di proprietà comunale. Sono state presentate due domande. Espletate le formalità necessarie, i due alloggi verranno assegnati alle due persone residenti ad Abbadia Lariana che ne hanno fatto richiesta.