Ridotti da cinque a tre i centri per le vaccinazioni massive sul territorio
‘Sospesi’ Molteno e Mandello. Resteranno Lecco, Barzio e Cernusco
LECCO – A meno di un mese dalla loro individuazione, è stata rivista da Regione la programmazione dei centri vaccinali diffusi sul territorio provinciale di Lecco, riducendo il loro numero da cinque a soli tre centri.
Il 18 marzo scorso era stato comunicato ai sindaci che per la Fase 2, quella della vaccinazione massiva, sarebbero stati utilizzati il Palataurus di Lecco, la sede della Comunità Montana di Barzio per l’area della Valsassina, il capannone della Technoprobe di Cernusco per il meratese, la palestra di Molteno per la Brianza oggionese e l’impianto sportivo di Mandello per l’area del lago.
Queste ultime due strutture sono state rimosse dal pianificazione ufficiale di Regione Lombardia, suscitando già le polemiche sul lago, con il primo cittadino di Mandello che ha chiesto al Pirellone di rivedere la decisione (vedi articolo).
“Non ci è stato comunicato formalmente ma abbiamo visto che non eravamo più nell’elenco – spiega il sindaco di Molteno, Giuseppe Chiarella – al momento, da quel che sappiamo, c’è una ‘sospensione’ sull’apertura del centro vaccinale presso la nostra palestra, immaginiamo che il motivo sia la mancanza di vaccini”.
“Noi molto volentieri avevamo messo a disposizione la struttura – sottolinea il primo cittadino – era un posto sicuramente strategico, avevamo predisposto il servizio di logistica e la Protezione Civile era pronta per l’evenienza. Dispiace – aggiunge Chiarella – non certo per noi, nel caso andremo a vaccinarci a Lecco oppure a Lariofiere di Erba, dispiace perché con un centro vaccinale in più c’era la possibilità di vaccinare più persone in minor tempo”.
A Molteno sarebbero dovute essere attrezzate nove unità vaccinali e al centro sportivo di Mandello ne erano state calcolate dalla Regione fino a 22. Resteranno quindi le 15 linee vaccinali del Palataurus, tre a Barzio e 12 a Cernusco.