A giorni un incontro in Municipio per superare l’impasse e trovare l’accordo nell’Ati
Dopo la manifestazione di interesse con più di 10 candidature giunte in Comune, la corsa si è ridotta a due società
MERATE – Una piscina “contesa” tra due operatori privati, ognuno dei quali potrebbe contare sull’appoggio di una delle realtà che costituiscono l’associazione temporanea di imprese costituita a suo tempo, insieme a Gestisport, per la gestione della struttura sportiva.
E’ la situazione che, se per certi versi può apparire paradossale, dall’altra conferma l’appeal riscosso nel settore, in cui si trova la piscina di via Matteotti, chiusa dal 7 gennaio, a seguito del fallimento di Gestisport, la società che si occupava sia del centro natatorio che della palestra.
Nonostante le numerose manifestazioni di interesse giunte in Municipio da parte di operatori del settore interessati a rilevare la struttura, la vicenda sta facendo segnare una situazione di stallo. Un “limbo” che però sembrerebbe dovuto non a una mancanza di disponibilità al subentro, ma al contrario a un eccesso di richiesta. Interpellato sull’argomento, il sindaco Massimo Panzeri si trincera dietro un secco “no comment”, aggiungendo soltanto di stare lavorando, dal 7 gennaio a questa parte, con l’obiettivo di aprire il prima possibile la struttura al fine di dare una risposta alla cittadinanza, rimasta orfana, insieme al circondario, di un centro molto utilizzato e apprezzato. Del resto, era stato proprio il direttore della piscina Diego Consonni a snocciolare, nel corso della commissione territorio convocata ad hoc sull’argomento (qui l’articolo), i dati sugli abbonamenti “staccati” nell’ultimo anno dagli uffici di via Matteotti con 1.200 abbonamenti per la scuola di nuoto e 2.800 per gli adulti.
Numeri da cui sarebbe nato l’interesse e la seria volontà di subentrare a Gestisport da parte di più di un operatore, capace a sua volta di trovare sponda proprio in alcuni referenti delle realtà (ItalGreen Spa, Tipiesse e Iccrea BancaImpresa) che, insieme a Gestisport, costituivano l’Ati per la gestione della piscina. Tra le parti, non si sarebbe ancora trovato l’accordo sulla figura ideale, visto che per alcuni il profilo più idoneo sarebbe quello di una società mentre per altri le caratteristiche di maggiore affidabilità e disponibilità economica, soprattutto in un periodo contrassegnato dal caro bollette come quello attuale, sarebbero a appannaggio dell’altro competitor. Tra le due parti, che secondo voci di corridoio avrebbero già effettuato un sopralluogo al centro per verificarne, de visu, le condizioni, l’amministrazione comunale, concessionaria della struttura attraverso un contratto di locazione finanziaria in costruendo, dovrà così vestire i panni del mediatore. E, proprio per questo, sempre i soliti bene informati parlano di un incontro in programma a Palazzo Tettamanti proprio nei prossimi giorni per superare questo ostacolo e arrivare, il più velocemente possibile, a una soluzione condivisa.