Il Comune de La Valletta vuole ampliare verso nord i confini del Parco del Curone creando un corridoio con il Monte di Brianza
“Giusta iniziativa per porre sotto tutela un’area importante, da conservare, valorizzare e tutelare”
LA VALLETTA – “Da ambientalisti apprendiamo con soddisfazione, dalle dichiarazioni dell’Assessore competente del Comune di La Valletta Brianza nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, dell’intenzione di lavorare per l’ampliamento verso nord del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone e di creare un corridoio con il Monte di Brianza.
I territori della piana tra La Valletta Brianza e Castello di Brianza, già tutelati dalla Rete Ecologica Provinciale, rappresentano un ecosistema di grande pregio naturalistico, in cui sono presenti diversi habitat: zone umide e canneti, ambienti boscati di diversa composizione e prati stabili”.
Sono le parole pronunciate dai referenti dell’associazione Monte di Brianza all’indomani del consiglio comunale tenuto settimana scorsa a La Valletta. In riferimento in particolar modo all’area di collegamento tra il Parco di Montevecchia e l’area del Monte di Brianza si ribadisce come la zona “sia attraversata dal torrente Bevera e raccolga diversi corsi d’acqua secondari provenienti dal versante collinare, creando zone rifugio per numerose specie faunistiche”.
Non solo. “Come associazione Monte di Brianza da sempre lavoriamo perché il Monte di Brianza sia riconosciuto come Parco Regionale e non possiamo che esprimere tutto il nostro apprezzamento nel constatare come sempre più amministrazioni comunali vogliano porre nuovi territori sotto tutela. In questo caso rivestono una posizione strategica di cerniera tra un Parco Regionale ed un comprensorio che, incredibilmente ed inspiegabilmente, dovrebbe già esserlo da almeno 37 anni ma che purtroppo aspetta ancora amministratori lungimiranti che comprendano la necessità di non derogare più decisioni a favore della tutela, della conservazione e della valorizzazione del territorio e del paesaggio. Naturalmente aspettiamo di consultare la documentazione auspicando che, alle intenzioni, seguano azioni concrete”.