Calco, al via il progetto Prima i bambini: ben 71 i potenziali iscritti

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Individuate tre location per le attività che inizieranno lunedì 25 maggio

Il progetto si rivolge a bambini dai 6 ai 12 anni e verrà svolto nel pomeriggio alla presenza di educatori professionali

 

CALCO – Partirà lunedì 25 maggio e si candida a diventare un progetto pilota per molte altre realtà. Stiamo parlando di “Prima i bambini”, iniziativa proposta dall’amministrazione comunale per fornire ai più piccoli l’occasione di riappropriarsi, in tutta sicurezza, di spazi fisici esterni a casa e di occasioni di relax. Nato già diverse settimane fa, quando tutta Italia era ancora bloccata nel lockdown, il progetto mira a fornire anche un sollievo alle famiglie, dando l’occasione ai bambini di uscire di casa in tutta sicurezza.

Ben 71 i potenziali iscritti al servizio, totalmente gratuito per le famiglie, come spiega il sindaco Stefano Motta: “Settimana prossima raccoglieremo le iscrizioni ufficiali. Il progetto infatti si rivolge a bambini da 6 ai 12 anni, prevedendo attività, come la gimkana in bicicletta, che non possono essere effettuate da quelli più piccoli”.

Stefano Motta sindaco di Calco

Le attività si svolgeranno al pomeriggio così da dare la possibilità ai bambini di seguire al mattino le video lezioni e sono state individuate tre location: “L’area San Vigilio estesa anche alla parte esterna del Palazzetto sportivo dove potranno essere svolti i percorsi a gimkana in bici, l’area del polo scolastico dove verrà sfruttato il frutteto didattico per la realizzazione di orti e giardini e la zona dei campetti dell’oratorio di Arlate, dove potranno essere svolte attività sportive individuali”.

Visto l’alto interesse riscontrato dal progetto, ogni bambino potrà frequentare due pomeriggi, con la possibilità poi di effettuare nel fine settimana un’uscita con il Cai di Calco nei sentieri limitrofi al paese. Tutte le attività avverranno tenendo conto delle normative di sicurezza sul distanziamento fisico e utilizzando i dispositivi di protezione individuale. Il servizio verrà svolto da educatori professionali “arruolati” dal Comune.

Il progetto verrà portato avanti per un mese, dopodiché si valuterà se proseguirlo o meno anche in base alle decisioni relative all’eventuale organizzazione di centri estivi degli oratori.