Casatenovo, il sottopasso diventa una… giungla con il murales dei ragazzi

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Il sottopasso era stato ritinteggiato alcuni mesi fa nell’ambito di Util’Estate e ora è stato “colorato” con il murales

Soddisfatti gli educatori: “Abbiamo dato continuità a un’iniziativa e gli adolescenti casatesi sono stati ancora una volta protagonisti della propria comunità”

CASATENOVO – Tigri, serpenti, coccodrilli, ippopotami, elefanti, tucani, fenicotteri e gechi. Il sottopasso di via Cavour, che collega alla scuola primaria Capoluogo, si è trasformato in una vera e propria giungla grazie al lavoro svolto nel fine settimane da una ventina di adolescenti casatesi.

Già coinvolti la scorsa estate nell’intervento di riqualificazione e ritinteggiatura del sottopasso nell’ambito del progetto Util’Estate, i ragazzi casatesi hanno deciso di rimettersi in gioco, dando libero sfogo questa volta alla fantasia e alla creatività.

Grazie ai suggerimenti e alla guida del writer Simone Bonetta, conosciuto nel settore come Bsimo, i ragazzi hanno disegnato e poi colorato sui muri del corridoio e delle scale del sottopasso gli animali della foresta. Un tema, quello della giungla, non casuale e che riprende il grande desiderio di libertà espresso dai ragazzi dopo i mesi di lockdown e restrizioni vissuti durante l’emergenza sanitaria ancora in corso.

Simone Bonetta (Foto Andrea Pirovano)

“Ci siamo confrontati ed è nata l’idea di rappresentare questi animali che escono in libertà dopo un periodo di chiusura” ha spiegato Gianni Di Vito, coordinatore territoriale della cooperativa La Grande Casa che ha curato il laboratorio di street art in collaborazione con FabLab Piazza L’idea nell’ambito del progetto Drop-In. Il progetto ha ricevuto anche il sostegno dell’amministrazione comunale tramite l’assessore ai Servizi sociali Gaetano Caldirola.

“Vogliamo ringraziare il Colorificio Limonta che ha fornito gratuitamente il materiale necessario e tutte le persone che in questi due giorni ci sono stati vicino, apprezzando l’iniziativa”. Che, sottolinea Di Vito, si è rivelata lodevole sotto molti punti di vista: “E’ bello che il seme piantato con Util’Estate sia cresciuto e abbia trovato ora una nuova forma espressiva tramite questo murales. Grazie a questo intervento, è stata data continuità a una progettazione estiva e i ragazzi si sono trovati a essere, ancora una volta, protagonisti della comunità in cui vivono. Ho notato anche con molto piacere un grande voglia di incontrarsi e relazionarsi tra i ragazzi”.

Presenti al laboratorio di street art anche gli educatori Martina Rosa (La Grande Casa) e Mattia Sacheli (FabLab Piazza l’idea).