Cernusco Lombardone. La nuova ciclostazione è una bellissima realtà

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Nella mattinata di oggi, domenica, l’inaugurazione della Ciclofficina

“Che cosa è innovazione? Vedere qualcosa che gli altri non vedono e mettersi in moto per realizzarlo”

CERNUSCO LOMBARDONE – E’ stata inaugurata nella mattinata di oggi, domenica 30 marzo, la Ciclofficina di Cernusco. Non solo un deposito custodito per le biciclette, ma anche un’officina di riparazione e un punto di noleggio per le e-bike allestito in stazione a Cernusco, nell’ambito del progetto Binario Vivo della cooperativa Paso.

A fare gli onori di casa Raffaele Pirovano, presidente cooperativa Paso: “Che cosa è innovazione? Vedere qualcosa che gli altri non vedono e mettersi in moto per realizzarlo.
Le amministrazioni pubbliche co-progettano uno spazio e un luogo provando a vedere oltre e il terzo settore (privato sociale) lavora al loro fianco. Noi, come cooperative, agiamo sul fronte delle politiche ambientali, formative e sociali occupandoci del reinserimento sociale. Diventiamo il perno di numerose associazioni. Oggi inauguriamo una piccola innovazione territoriale”.

Un ringraziamento è stato rivolto al socio volontario Lionello che è anche fonte di esperienza e passione. Durante la presentazione sono stati illustrati i servizi offerti che, oltre al deposito e all’officina per le due ruote, prevedono anche la vendita di biciclette rigenerate, l’upcycling e il riutilizzo creativo di componenti di biciclette dismesse per dare nuova vita ai materiali e creare gadget unici e sostenibili. Non solo. Sono stati presentati i progetti di inclusione lavorativa sviluppati in collaborazione con le aziende Technoprobe di Cernusco Lombardone e Stf di Barzago, nonché il programma del Ciclotour alla scoperta della Brianza, organizzato con il supporto delle associazioni BRIG e ARTù.

Gennaro Toto, sindaco Cernusco Lombardone, ha sottolineato l’importanza del progetto: “Abbiamo sostenuto il progetto perché crediamo sia molto valido dal punto di vista sociale, ambientale e formativo. Ci aspettiamo ancora grandi cose e siamo pronti a soddisfare un bisogno del territorio”.

Anche Mattia Salvioni, sindaco di Merate, ha confermato il suo appoggio: “Non ci siamo fermati qui, ma vogliamo andare avanti coinvolgendo scuole e imprese con il progetto Bici in Comune. Questo è un piccolo grande passo”.

Davide Ronzoni, direttore Agrifood cooperativa Paso, è entrato nei dettagli del progetto e della struttura situata a pochi passi dalla stazione: “Il deposito bici al piano terra è stato migliorato per rendere ancora più efficace il servizio per i pendolari ampliando la fascia oraria di apertura e realizzando la chiusura della porta con serrande elettriche automatizzate. Ci sarà anche un maggior presidio con le persone”.

Il personale della Ciclofficina si è formato grazie all’esperienza di Parco Bici: “Ci occupiamo anche di riciclo attivo realizzando lampadari, braccialetti, orologi e lavorando anche con altri ambiti come la sartoria sociale. La Ciclo è tutte queste cose. Abbiamo anche costruito una rete con le aziende territorio Technoprobe e Stf di Barzago”.

Oggi è stato inaugurato un luogo molto affascinante e attrattivo, una iniziativa che guarda al futuro oltre a essere un esempio di come gli spazi possono prendere vita attraverso l’incrocio di realtà diverse. Lo stesso Ronzoni ha sottolineato come l’importanza che viene data al rapporto con le fasce giovani abbia attivato collaborazioni con Villa Greppi e Liceo Agnesi.

Presenti all’inaugurazione anche Gabriele Marinoni del Cfp Consolida e i rappresentanti del Parco del Curone e Parco Adda Nord. Proprio Giovanni Zardoni (Parco del Curone) ha ricordato come il progetto di recupero del deposito della stazione fosse nato negli anni Duemila ai tempi del raddoppio della linea ferroviaria: “Dobbiamo ringraziare il compianto Piermario Raimondo che tanto si impegnò per salvaguardare questo immobile che sarebbe stato destinato altrimenti a un’altra sorte”.

Tutte le info www.binariovivo.it.