Hanno visitato le miniere di piombo, incontrato lo scrittore Spreafico e poi hanno effettuato un’escursione sul Coltignone
“Abbiamo ammirato un panorama che rende giustizia a quello che Manzoni ha definito il luogo più bello del mondo”
MERATE – Hanno trascorso due giorni nella natura, ammirando prima le miniere di piombo scavate nella Grigna e poi effettuando una escursione dal panorama mozzafiato. Sono stati i Piani dei Resinelli la meta della gita di due giorni vissuta dagli studenti di seconda media del Collegio Villoresi di Merate.
Accompagnati dalle professoresse Simona Colombo e Sonia Pieri e dal preside Stefano Motta, appassionato di montagna e noto studioso di Alessandro Manzoni, gli studenti hanno trascorso la notte al rifugio La Montanina.
Alla Montanina l’incontro con Spreafico
Qui hanno anche incontrato, ieri sera, il giornalista e scrittore Giorgio Spreafico, noto per aver pubblicato diversi volumi dedicati alla montagna e alla storia dell’alpinismo.
Oggi, martedì, l’escursione che li ha portati in vetta al monte Coltignone da dove hanno potuto ammirare un panorama mozzafiato a strapiombo su tutto il lago e giù fino alla Brianza. Soddisfatti i ragazzi, le professoresse e il preside.
Un’escursione con vista mozzafiato
“A dispetto delle previsioni – ha detto Motta – il meteo ci ha regalato due giorni splendidi, e un panorama che rende giustizia a quello che Manzoni, nel ‘Fermo e Lucia’ ha definito il luogo più bello del mondo“.
Così le guglie della Grignetta e “quel ramo del lago di Como” hanno fatto da cornice invidiabile a due giorni di “scuola” molto particolari, di quelli che restano nel cuore.