Imbersago, il traghetto torna in acqua grazie al sindaco: “Ho preso la patente da barcaiolo”

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Domenica 11 agosto il traghetto di Imbersago tornerà a navigare sull’Adda con un Caronte d’eccezione

“Mi sono messo in gioco per non lasciare il simbolo del paese fermo ancora per mesi”

IMBERSAGO – Si dice spesso che ai sindaci tocca fare di tutto. E in quel tutto, a Imbersago, c’è perfino il barcaiolo. Sì, perché se il traghetto leonardesco tornerà a navigare sul fiume Adda domenica prossima, 11 agosto, lo potrà fare grazie al sindaco Fabio Vergani che, per non lasciare fermo ancora il simbolo del suo paese, ha deciso di conseguire la patente nautica mettendosi a disposizione come guidatore del traghetto.

“Diciamo che era il mio piano B – confessa Vergani, che in questi giorni ha assoldato volontari e familiari per ripulire il natante fermo sulla sponda lecchese dell’Adda da un anno e mezzo, complice prima il lungo periodo di siccità e poi la difficoltà a trovare qualcuno che prendesse in gestione il traghetto -. L’inverno scorso, vedendo la difficoltà a reperire un barcaiolo, vero ostacolo per tutte le realtà che si erano mostrate interessate a subentrare nella gestione del mezzo, ho deciso, di mia sponte, di iniziare il percorso per conseguire la licenza nautica necessaria. E’ stata un’iniziativa che ho assunto a carattere personale, sobbarcandomi tutte le spese del caso”.

Una strada percorsa in silenzio, mentre contemporaneamente Vergani lavorava insieme all’amministrazione comunale per trovare un nuovo gestore, tessendo rapporti e relazioni con la cooperativa Paso, interessata al progetto che prevede anche il noleggio di bici per attività di cicloturismo lungo l’Adda. L’obiettivo era quello di arrivare a una gestione esterna, ma per ora, stante l’impossibilità di Paso di garantire un barcaiolo, l’accordo è rimasto congelato. E’ stato a questo punto che il piano B si è trasformato, gioco forza, in quello A con la patente conseguita da Vergani diventata un jolly da giocare subito per evitare di compromettere anche questa stagione estiva, lasciando fermo ancora per altri mesi il traghetto.

“Ringrazio di cuore gli amici della Pro Loco che hanno creduto, insieme a noi, a questo progetto, sobbarcandosi la spesa dell’assicurazione del traghetto e altre incombenze non da poco. Era importante sbloccare la situazione e per questo mi sono messo volentieri in gioco”.

Per ora il sindaco ha assicurato l’impegno come barcaiolo per questa domenica e per la prossima. Poi dovrà, giocoforza, rispettare anche gli accordi familiari e concedersi un breve periodo di vacanza. “A settembre poi vedremo come organizzarci: sicuramente mi metterò di nuovo a disposizione”.

La speranza è che il gesto del sindaco, indispensabile per smuovere dalle acque il traghetto, possa servire anche per trovare qualche persona desiderosa di emulare il suo esempio, prendendone ufficialmente il posto, in modo da garantire un futuro al mezzo che storicamente ha collegato le due sponde del fiume Adda.