Incendio al monastero della Bernaga, la solidarietà dell’arcivescovo Delpini

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incendio monastero Bernaga

Il messaggio dell’arcivescovo di Milano alle suore del Monastero della Bernaga, distrutto dall’incendio di sabato sera

“So che le monache continueranno a pregare e la fiducia in Dio sarà l’incoraggiamento più necessario”

LA VALLETTA BRIANZA – “In questo disastro voglio esprimere la solidarietà di tutta la Chiesa Ambrosiana e la mia vicinanza e preghiera. So che le monache continueranno a pregare e la fiducia in Dio sarà l’incoraggiamento più necessario”. Così l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in merito al terribile incendio che sabato scorso, 11 ottobre, ha  distrutto il Monastero della Bernaga a Perego, frazione di Valletta Brianza.

Abitato da 22 monache Romite Ambrosiane, tutte sopravvissute incolumi e ora ospitate altrove, il Monastero risale al 1628 ed è un luogo di culto particolarmente caro ai fedeli non solo della zona. Qui, nel 1998 ricevette la sua prima comunione Carlo Acutis, il giovane ambrosiano canonizzato lo scorso 7 settembre. E proprio alcune sue reliquie sono state tratte in salvo delle monache prima che le fiamme lambissero tutta la struttura, bruciando documenti, ricordi e altri beni custoditi nel tempo.

Oggi, lunedì, il personale specializzato del Nia dei Vigili del Fuoco effettuerà un sopralluogo al monastero per comprendere le cause del rogo, partito, come riferito dalle religiose, dall’ala ovest al primo piano.

arcivescovo
L’arcivescovo Mario Delpini

 

Di seguito riportiamo il messaggio dell’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini

Le monache Romite Ambrosiane dell’Ordine di Sant’Ambrogio ad nemus sono tutte salve! Non ci sono state ferite! È stato un grande sollievo, mentre si vedono e si rivedono le fiamme impressionanti che hanno avvolto l’antico monastero recuperato nel 1963 come casa per la nuova fondazione delle Romite. L’incendio spietato ha distrutto un patrimonio di documentazione, di segni di devozione, quei pochi effetti personali di cui vivono le monache. In questo disastro voglio esprimere la solidarietà di tutta la Chiesa Ambrosiana e la mia vicinanza e preghiera. So che le monache continueranno a pregare e la fiducia in Dio sarà l’incoraggiamento più necessario. San Paolo VI che ha incoraggiato Madre Candida nella fondazione, san Carlo Acutis che nel monastero ha ricevuto giovanissimo la Prima Comunione, Madre Candida e le altre romite sepolte nel cimitero interno al monastero certo continuano ad essere vicini alle monache. E in questo momento di spavento e di dolore, di precarietà e di incertezza sul futuro, le monache possono essere certe della prossimità, della solidarietà, della assistenza dei tanti amici della Bernaga e di tutti noi.