La Valletta, la prof Fumagalli contro il ministro Azzolina: “Sulla scuola poche idee e confuse”

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“Mancano  direttive precise per gli esami di Stato e la riorganizzazione dell’anno scolastico a settembre”

L’insegnante di lettere della scuola secondaria di primo grado Pointinger ha pubblicato su You Tube un duro sfogo

 

LA VALLETTA –  “Abbiamo bisogno di regole, indicazioni certe e precise linee guida per portare avanti la didattica, preparare gli esami di stato e ripartire a settembre con il nuovo anno scolastico. Invece per ora abbiamo solo chiacchiere, esternazioni sui social e bozze di ordinanze in contrasto con quanto finora dichiarato”.

E’ basita e senza parole la professoressa Claudia Fumagalli, che ha affidato a un video pubblicato su You Tube il proprio sfogo nei confronti del ministro all’Istruzione Lucia Azzolina. Insegnante di lettere alla scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Pointinger, Fumagalli, nota e apprezzata in tutto il territorio anche per l’attività teatrale svolta con i ragazzi (quest’anno ha proposto il riadattamento di “Se questo è un uomo” per la Giornata della memoria e lo scorso anno aveva dato vita a “Il piccolo Principe” insieme ai Sulutumana), ha voluto esternare la difficoltà riscontrata come insegnante a portare avanti una programmazione seria e attenta con le poche e divergenti direttive giunte dal Ministero.

“Insegno in una prima e una terza e con entrambe le classi stiamo portando avanti con impegno e dedizione la didattica a distanza. Con gli studenti di terza ci stiamo preparando anche per l’esame di Stato che fino all’altro ieri sembrava si sarebbe ridotto alla presentazione di una tesina. Ieri invece scopro dell’esistenza di una bozza di ordinanza in base alla quale i ragazzi dovrebbero anche discutere online l’elaborato senza che vengano esplicitate le modalità”.

Una situazione che riguarda anche, in modo analogo, gli studenti che dovranno sostenere l’esame di maturità: “Seguo la questione perché è coinvolta mia figlia. Per loro si era parlato di preparare un argomento a scelta, ora invece di un elaborato sulle materie di indirizzo”. Fumagalli contesta la mancanza di chiari dispositivi in materia: “Ormai manca poco, gli esami di maturità sono stati fissati per il 17 giugno”.

Ancora più nebulosa appare la riorganizzazione dell’anno scolastico a partire da settembre. “L’ultima proposta è quella di dividere a metà le classi prevedendo che una parte degli studenti seguano a casa le lezioni e una parte in classe. Mi sembra una proposta senza senso e che nasconde solo il fatto che non si voglia investire sull’istruzione. Se bisogna ridurre il numero di studenti per classe, gioco forza bisognerà aumentare il numero degli insegnanti”.