“Lecco ha fame di pace”: al via lo sciopero della fame a staffetta

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La proposta del Comitato lecchese per la pace e la cooperazione dei popoli è stata presentata lunedì a Casatenovo

Caglio: “Una protesta civile e non violenta per evidenziare che quanto sta succedendo a Gaza è inaccettabile”

CASATENOVO – Lecco ha fame di pace. Anche il territorio lecchese si mobilita, seguendo l’esempio del personale sanitario, raccogliendo adesioni allo sciopero della fame a staffetta per Gaza per chiedere al Governo, tramite una protesta civile e non violenta, di attuare ufficialmente e pubblicamente un embargo sulle forniture militari a Israele, di esercitare ogni forma lecita di pressione politica e diplomatica sul governo israeliano per permettere l’accesso degli aiuti umanitari nella Striscia e l’attuazione di un cessate il fuoco al fine di intraprendere un percorso che possa portare a una soluzione politica della crisi nel quadro previsto dal diritto internazionale.

Ieri pomeriggio la sala consiliare del Comune di Casatenovo ha ospitato l’incontro di presentazione dell’iniziativa, proposta dal Comitato Lecchese per la pace e la cooperazione tra i popoli insieme alla Tavola lecchese e meratese per la pace e rivolta a Comuni, associazioni e semplici cittadini di digiunare come segno di solidarietà con i civili colpiti dalla guerra.

“Ci siamo mossi alla luce della sempre più grave situazione nella Striscia di Gaza, dove alle condizioni disumane della popolazione civile si aggiunge lo scellerato progetto di una totale occupazione militare” puntualizza la presidente Maria Grazia Caglio. Che aggiunge: “L’idea di uno sciopero della fame a staffetta nasce con lo scopo di coinvolgere tutto il territorio: amministrazioni comunali, associazioni, enti morali e singoli che vorranno aderire seguendo l’appello di questi soggetti ai propri cittadini/soci; mantenere viva l’attenzione settimanalmente, dando continuità all’azione e avanzare delle rivendicazioni concrete perché si giunga effettivamente a un cessate il fuoco”.

L’auspicio che la partecipazione si allarghi a macchia d’olio, in modo da potenziare l’efficacia di quest’azione pacifica.

L’incontro di Casatenovo si è aperto con i saluti del sindaco Filippo Galbiati che, nel confermare il pieno appoggio alla campagna, ha posto l’accento sull’inaccettabilità di quanto sta accadendo in questo momento nella striscia di Gaza ribadendo l’urgenza di prendere posizione. Presente anche il capogruppo di maggioranza a Casatenovo Francesco Sironi, insieme all’assessora Gaia Riva e alla consigliera, sempre di Casatenovo, Paola Trabucchi, al sindaco di Dolzago Paolo Lanfranchi e al collega di Missaglia Paolo Redaelli e alla vice sindaca di Merate Valeria Marinari.

Per aderire all’iniziativa, bisogno compilare il modulo online  indicando il giorno in cui si intende aderire allo sciopero della fame a staffetta.