Il cantiere è stato consegnato lunedì alla ditta vincitrice dell’appalto da un milione e 200mila euro
Accordo per ripartire la spesa tra i 24 Comuni della caserma dei VVF, ma diversi Comuni non intendono spendere soldi per il Com
MERATE – Sono iniziati ufficialmente lunedì con la consegna del cantiere alla ditta appaltatrice i lavori per l’ampliamento della caserma dei vigili del Fuoco di via Degli Alpini. Un intervento importante, quantificato in un milione e 200mila euro di spesa (finanziato a metà grazie a un contributo regionale), che prevede, oltre al potenziamento della struttura in dote al distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Merate, anche la creazione della sede del Com, centro operativo misto e della Protezione civile di Merate.
A vincere l’appalto l’impresa Edilconfort di Verona, che dovrà quindi realizzare, in un anno di tempo, un nuovo fabbricato di circa 1.200 metri quadri con due piani fuori terra e uno interrato ad uso autorimessa. Prevista anche la costruzione di una torre per le esercitazioni dell’altezza di 15 metri come castello di manovra. La nuova sede del Com e quella della Protezione Civile comunale verranno infine costruite in continuità con l’ampliamento della caserma dei Vigili del Fuoco all’interno del nuovo edificio. Contemplata anche la sistemazione degli spazi all’aperto, che verranno delimitati da recinzioni fisse per garantire la separazione delle funzioni.
Un ampliamento quindi con la creazione di un vero polo unico per l’emergenza di cui si parla da tempo nel territorio con i diversi amministratori comunali che avevano trovato un accordo per suddividere, tra tutte le 24 amministrazioni comunali coinvolte, le spese per quanto riguarda la quota dei lavori della caserma. L’idea era quella di procedere in questo modo anche per il Com numero 7, ripartendo le spese tra i 15 comuni coinvolti, lasciando a Merate l’onere di pagare quanto dovuto per la sede della Protezione civile comunale.
Se, come dicevamo, sul progetto dell’ampliamento della caserma dei Vigili del Fuoco l’accordo è stato trovato, altrettanto non si può dire per il Com con diversi Comuni, da Casatenovo a Missaglia passando per Barzanò e La Valletta Brianza (che ha discusso l’argomento proprio nell’ultimo consiglio comunale venerdì scorso), che hanno deciso di non sostenere questo investimento ritenendolo non prioritario.
“Prendiamo atto della scelta di altri Comuni e andremo avanti per il nostro percorso” puntualizza il sindaco di Merate Massimo Panzeri. Che aggiunge: “Ritengo che il Com abbia bisogno anche di un luogo fisico dove potersi riunire, svolgendo in questa sede iniziative di formazione e di aggiornamento. L’utilità di una struttura di questo tipo si vede proprio in caso di emergenza, di cui ci auguriamo di non aver bisogno”.