Le bandiere erano state posizionate all’ingresso dell’ospedale in vista dello sciopero del 14 maggio
Sottratte e nascoste, sono state poi restituite dopo l’intervento della direzione strategica
MERATE – Bandiere dei sindacati rimosse dall’ingresso dell’ospedale di Merate e occultate in locali del presidio di Lecco. E’ quanto denunciano i sindacalisti dell’Usb attraverso il proprio rappresentante Francesco Scorzelli. I fatti si riferiscono al 23 marzo quando, “in maniera autoritaria e immotivata sono state rimosse dall’ingresso carraio del presidio ospedaliero di Merate due bandiere della Organizzazione Sindacale USB, poste da nostri rappresentanti, per manifestare lo stato di agitazione proclamato il 17 febbraio 2021 che sfocerà nello sciopero indetto per il 14 maggio 2021 – fa sapere Francesco Scorzelli – . Testimonianze di nostre iscritte, ci hanno rivelato l’identità dei colpevoli che sono stati denunciati ai vertici aziendali e non solo…”.
Secondo quanto ricostruito dai rappresentanti sindacali, due dipendenti dell’ospedale “non solo hanno rimosso le bandiere, adducendo motivazioni risibili (ostacolavano la visibilità agli automobilisti?), ma hanno sottratto la refurtiva e occultata in locali nel presidio di Lecco. Abbiamo immediatamente allertato i vertici regionali e nazionali della nostra organizzazione sindacale: Pietro Cusimano, che, dopo interlocuzione telefonica con il responsabile aziendale delle relazioni sindacali, ha imposto la restituzione delle bandiere”.
Oltre alle bandiere, sono arrivate anche le scuse. “Il responsabile aziendale delle relazioni sindacali, a nome della Direzione Strategica, si è scusato per il deprecabile comportamento dei due (speriamo ex) dipendenti, e di persona ha restituito la refurtiva ieri pomeriggio presso il presidio di Merate”.
Scorzelli continua: “Non abbiamo alcun motivo di addebitare responsabilità della rimozione e del furto delle bandiere alla direzione strategica. Alla dirigenza della Asst di Lecco rimproveriamo l’immobilismo a seguito delle numerose segnalazioni relative ai comportamenti dittatoriali, vessatori dei due personaggi, soprattutto nei confronti di tesserati USB. Sono mesi che chiediamo quali siano le funzioni di questi due personaggi, di cui uno è celebre per la frase “…i lavoratori non devono contestare, devono stare zitti, seduti, obbedire al dirigente e lavorare…”.