Anche a Merate la pacifica invasione degli studenti in difesa dell’ambiente
Canti, balli e striscioni in occasione del Global Strike For Future: “Non esiste un pianeta B!”
LECCO – “Ci avete rotto il clima”… è solo uno dei tantissimi striscioni che gli studenti di Merate hanno portato in corteo questa mattina, venerdì, in difesa del clima e dell’ambiente.
La grande manifestazione colorata si è snodata per le vie della città accompagnata da slogan e canti per arrivare in piazza Prinetti, nel cuore di Merate.
Come è avvenuto a Lecco, anche gli studenti del liceo Agnesi, a cui si è aggiunta una delegazione dell’istituto Viganò, hanno lanciato il loro grido in difesa dell’ambiente, partecipando al “Global Strike For Future” che oggi vede iniziative in tutto il mondo contro le mancate politiche per fermare la febbre del Pianeta Terra.
Una grande mobilitazione che fa seguito ai #fridaysforfuture, nati dalla protesta della sedicenne Greta Thunberg a Stoccolma in occasione della scorsa COP24, che ha riscosso ampia adesione in Italia.
A Merate l’iniziativa è stata organizzata nei dettagli del comitato ecologico denominato “Cosa aspetti”. Tra i partecipanti anche il sindaco di Santa Maria Hoè Efrem Brambilla e l’assessore a Lavori pubblici ed Ecologia di Olgiate Molgora Matteo Fratangeli, con indosso la fascia tricolore. In piazza erano presenti anche l’assessore all’Istruzione di Merate Silvia Sesana, gli ex sindaci di Merate e Osnago Giovanni Battista Albani e Marco Molgora, insieme a diversi esponenti dell’associazionismo locale. Presente anche il preside del liceo Agnesi, il professor Antonio Cassonello.
Stipati in piazza, con le bandiere e i cartelloni variopinti e i volti dipinti con delle strisce verdi in stile apache, gli studenti hanno animato e colorato, per una mattinata interna, piazza Prinetti.
Alcuni dei promotori hanno voluto sottolineare l’importanza dell’appuntamento odierna, ribadendo soprattutto il fatto che il tutto deve avere un seguito. A parlare per primo Alessandro Riva: “Ognuno di noi ha un grande potere che è quello di poter esprimere la sua opinione. In vista delle elezioni di maggio vogliamo far sapere ai nostri politici che noi voteremo per chi metterà tra le priorità l’ambiente, la nostra casa”. Un monito, quello ai politici, che va di pari passo con l’attivazione di modelli virtuosi nella vita di tutti i giorni. “Ognuno di noi può fare qualcosa fin da subito. Dobbiamo agire fin da subito per regalare al nostri figli un futuro migliore. I nostri genitori non sono stati molto gentili con noi e ci hanno lasciato in eredità un mondo pieno di problemi. Noi come vogliamo essere ricordati?”.
Una domanda a cui lo stesso Riva ha provato a rispondere raccogliendo l’invito della professoressa Maria Paola Varani, intervenuta insieme alle colleghe Cristina Mazza e Linda Gatti, a effettuare una raccolta differenziata più efficace all’interno del liceo Agnesi. “Impegniamoci a differenziare nelle classi oppure a venire a scuola con i mezzi pubblici. C’è da dire che sul riscaldamento globale c’è molta disinformazione. Pochi sanno che una delle cause principali è l’eccessivo consumo di carne. Non vi dico di diventare vegetariani, ma tutti dobbiamo mangiare meno carne e se possibile più pollo e meno manzo”.
Alessandro Ghioni, presidente di Legambiente Lecco, ha preso la parola soddisfatto: “Non mi aspettavo una partecipazione così numerosa. Continuate così, non mollate mai, siete tanti, siete forti. Poi sta a voi. Noi ci saremo”. Tra applausi e slogan, è toccato poi a due ragazze del gruppo teatro alternarsi nella lettura dell’ormai celebre discorso di Greta Thunberg, la 16enne svedese attivista per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico.
Lorenzo Zanichelli, in testa al corteo con la sua felpa rossa e gli occhiali da sole con la montatura bianca, ha aggiunto: “Mi sveglio ogni mattina con un chiodo fisso in testa, ovvero il riscaldamento globale. Dovremmo averlo tutti in testa che se andiamo avanti così siamo fregati. Oggi è il mio diciottesimo compleanno. Fatemi un regalo: non dimenticatevi di questa giornata quando tornate a casa”.
Arianna Macchia ha portato invece la sua esperienza di referente del comitato La nostra aria di Calusco sottolineando la dannosità per l’ambiente di grandi impianti di combustione e degli inceneritori. “Le amministrazioni comunali e gli enti pubblici devono abbandonare le logiche industriali sui rifiuti. Anche la cementificazione continua a essere ingiustificata. Certo è anche che non possiamo aspettare i tempi della politica e delle multinazionali”.
Spazio poi alla musica con le eterne note di Imaging e Wish You we’re here, ironicamente rivolto agli assenti al grande sciopero per il futuro dell’ambiente. C’è stato tempo anche per un flash mob, con l’alzata al cielo di un foglietto di carta verde, a simboleggiare il rispetto da portare all’ambiente e al futuro.
Dopodichè, dopo essere arrivato fino a piazza Eroi ed aver fatto un giro intorno alla fontana, il lungo e colorato corteo, scortato da carabinieri, polizia locale e un’ambulanza dei Volontari del Soccorso di Calolzio ha fatto ritorno a scuola per svolgere delle attività sul tema dell’importanza della difesa dell’ambiente.