Approvata la convenzione con il Parco del Curone per l’avvio dell’integrazione della riserva naturale del lago di Sartirana nel parco regionale
Stamattina l’incontro tra l’assessore Tamandi, il direttore Cereda e le Gev per programmare le visite guidate alla riserva naturale
MERATE – Si sono incontrati con il neo assessore Fabio Tamandi per programmare il primo ciclo di visite guidate alla riserva del lago di Sartirana e l’incontro si è concluso con il salvataggio di un airone impigliato. E’ successo questa mattina, giovedì, durante il sopralluogo alla riserva a cui hanno preso parte il direttore del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone Michele Cereda insieme ad alcune Gev.
L’appuntamento arriva dopo l’approvazione, avvenuta settimana scorsa in Giunta, dello schema di convenzione con il Parco con sede a Cascina Butto relativo all’avvio dell’integrazione della riserva naturale del lago di Sartirana nel parco regionale di Montevecchia, così come previsto dalla legge regionale 28 del 2016 relativa alla “riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree regionali protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio”.
Il documento, già approvato nell’aprile del 2021 dal consiglio di gestione del Parco, è stato infine fatto proprio anche dall’amministrazione comunale: la convenzione avrà efficacia sino all’entrata in vigore della legge di ampliamento del perimetro del Parco di Montevecchia e Valle del Curone in Comune di Merate a seguito dell’integrazione della Riserva Naturale e ZCS/SIC Lago di Sartirana.
Il testo prevede che il Comune e l’Ente Parco si impegnino reciprocamente per una progressiva condivisione nella realizzazione delle attività. In particolare, Cascina Butto garantisce di supportare il Comune per lo svolgimento delle attività di educazione ambientale, della progettazione per partecipazione a bandi oltre che per le attività di valorizzazione dell’area. Non solo. Viene garantita la collaborazione per interventi di riqualificazione e conservazione e per la gestione tecnica in materia forestale.
Proprio in questa prospettiva si inserisce l’incontro odierno concluso con il salvataggio dell’airone impigliato. Una guardia ecologica, controllando col binocolo lo specchio lacustre, ha intravisto un airone impigliato. Con l’ausilio di una barca le Gev hanno raggiunto il punto della vegetazione dove l’animale risultava incastrato provvedendo poi a liberarlo.