Merate, il comitato per la difesa del Mandic: “Il Ps non è ancora un Dea di primo livello”

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Bilancio a un mese dall’incontro pubblico sul futuro dell’ospedale Mandic di Merate

“Il nostro Pronto Soccorso è ancora un normale Pronto soccorso: manca ancora personale”

MERATE – “Il Pronto Soccorso di Merate non ha ancora raggiunto la dignità di un Dea di primo livello, restando un pronto soccorso normale”. Il comitato a difesa dell’ospedale di Merate fa il punto della situazione a poco più di un mese di distanza dall’incontro promosso dal Pd in auditorium in cui il direttore generale dell’Asst Lecco Paolo Favini e l’assessore regionale alla sanità Giulio Gallera aveva rassicurato la popolazione sulle sorti dell’ospedale di via Cerri. “Dalla ultima nostra comunicazione, datata 16 novembre, poco è mutato. I tre ortopedici (indispensabili per Dea di I livello) non sono stati ancora assunti, la dottoressa Viganò (ortopedica pediatrica trasferitasi a Vimercate), non è ancora stata sostituita. La Neurologia non è ancora in grado di fornire la guardia attiva medica 24 ore su 24, requisito indispensabili per Dea I livello”.

Manca il personale

Da qui le conclusioni di Giuditta Pacchiarini, Manuela Pirola e Francesco Scorzelli: “Il Pronto Soccorso di Merate, quindi, non ha ancora raggiunto la dignità di un Dea di I livello, restando un normale Pronto Soccorso, rischia ancora la chiusura notturna, nonostante le rassicurazioni dell’assessore regionale Gallera e del direttore generale Favini”. A preoccupare i portavoce del comitato è la continua emorragia di personale dall’Asst di Lecco verso altri lidi. “Il pensionamento del dottor Marco Rataggi, direttore dipartimento d’emergenza, sostituito da dottor Mario Tavola (di Lecco preferito a dottor Giovanni Buonocore primario PS di Merate), ha ridotto il numero dei direttori di dipartimento meratesi (resta solo il dottor Rodolfo Capialbi Milani della radiologia, anche lui prossimo al pensionamento)”.

Gli aspetti positivi

A fare da contraltare a quelle che per il comitato sono delle ombre, ci sono anche delle luci. “Il primario ortopedico è stato scelto; la direttrice sanitaria del presidio di Merate è stata scelta; lo sciopero del personale dell’Asst di Lecco, ma soprattutto del personale di Merate, è stato un successo, tanto che la dirigenza Asst di Lecco ha accettato tutte le richieste dei lavoratori. Speriamo di organizzare un incontro entro gennaio 2020”.